Coronavirus, scudo penale esteso a cliniche e dirigenti. Medici in rivolta
Rischia di saltare l'emendamento targato Pd. Carfagna, Fi: "Nessun provvedimento può consentire di farla franca a chi non ha fornito le protezioni necessarie"
Coronavirus,scudo penale esteso a cliniche e dirigenti. Medici in rivolta
L'emergenza Coronavirus continua e in prima linea restano medici, chirurgi e operatori sanitari. Oltre a salvare le vite degli altri devono anche tutelare la propria. Per questo un emendamento del Pd proponeva per loro uno scudo penale, a riparo da possibili cause giudiziarie dovute a problemi di qualsiasi tipo avvenuti nei confronti dei pazienti, considerando il difficile momento e la situazione di caos data dal gran flusso di persone che necessitano di ospedalizzazione, unit allo scarso numero di personale sanitario per far fronte a questa emergenza.
Ma adesso - si legge sul Fatto Quotidiano - questo emendamento rischia di saltare, perchè ad insorgere sono state tutte le associazioni dei medici, che ritengono scandaloso che il provvedimento non vada a tutela solo di chi è in prima linea ma sia rivolto anche a cliniche e dirigenti, rischiando di penalizzare chi effettivamente combatte in prima linea. "Nessun provvedimento può consentire di farla franca a chi non ha fornito le protezioni necessarie", tuona Mara Carfagna di Forza Italia. Anche il M5S insiste per un testo che comprenda solo medici e infermieri. Il firmatario Marcucci, capogruppo al Senato del Pd è pronto alla marcia indietro: "Vedrò in videoconferenza i rappresentanti di categoria per valutare le correzioni da apportare al testo". Insomma, la soluzione per lo scudo penale a medici e infermieri non sembra vicina.
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