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Cronache
Diciotti, M5S proroga il voto fino alle 21.30. Di Maio: sosterrò il risultato
Foto: LaPresse

Diciotti: 'alta partecipazione', voto online M5s fino a 21,30

"Considerata l'alta partecipazione, la chiusura delle votazioni sul caso Diciotti e' stata prorogata alle 21.30 di oggi". E' quanto annuncia un "aggiornamento sulle votazioni in corso" pubblicato sul Blog delle Stelle. Un ulteriore slittamento in avanti, quindi, del timing che originariamente era 10-19 e che stamani era passato a 11-20.

 

Caso Diciotti, slitta voto su Rousseau. Cambia quesito

Slitta di un'ora l'avvio delle votazioni on line sulla piattaforma Rousseau e cambia il quesito posto ai militanti del Movimento 5 stelle, chiamati ad esprimersi sull'autorizzazione a procedere chiesta dalla procura di Catania nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini, accusato di sequestro aggravato nella vicenda della nave Diciotti. A pochi minuti dall'inizio delle votazioni on line, previste alle 10 di questa mattina, va in tilt il sistema di accesso alla piattaforma Rousseau e cosi' la consultazione slitta di un'ora e parte alle 11, con conseguente allungamento dell'orario di stop: non piu' le 19 di stasera, sara' possibile votare fino alle 20. "Problemi tecnici", fanno sapere i pentastellati. Dunque, almeno ufficialmente, non sarebbe opera dell'hacker 'rogue0', che ieri aveva annunciato un intervento per 'condizionare' la votazione. Intanto, dopo le forti polemiche suscitate dalla formulazione, sono stati modificati i quesiti su cui si devono esprimere i militanti M5s mentreE Beppe Grillo, che nella giornata di ieri aveva espresso perplessita' proprio sulla formulazione dei quesiti, oggi corregge il tiro e garantisce: "Da me solo una battuta, montata ad arte contro M5s. Piena fiducia nel capo politico Luigi Di Maio". Lo stesso Di Maio assicura: "Sosterro' il risultato del voto". Quanto alla formulazione dei quesiti, osserva che "e' la stessa domanda che verra' posta ai senatori in Giunta".

Ma su cosa si devono esprimere gli iscritti alla piattaforma Rousseau? La sostanza del quesito non viene modificata: si deve scegliere il 'no' se si vuole autorizzare la magistratura a procedere nei confronti di Salvini, si deve optare invece per il 'si'' se si vuole 'salvare' il titolare del Viminale. La modifica apportata oggi, prima dell'avvio delle votazioni, consiste nell'aggiunta di un inciso, e precisamente: quanto accaduto lo scorso agosto, con il divieto di sbarco per alcuni giorni nei confronti dei 137 migranti a bordo della nave Diciotti, "e' avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato" o, al contrario, "non e' avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato". Continua ad ostentare tranquillita' Salvini, impegnato in Sardegna in vista del voto del prossimo week end: "Sono assolutamente tranquillo nonostante il cambio del quesito. Che votino con coscienza i militanti 5 stelle". Del resto, ribadisce il ministro e vicepremier, "ho agito nell'interesse del Paese come prevede la Costituzione e come dovere di ogni cittadino". Comunque vada la votazione on line, sia la Lega che i 5 stelle mettono le mani avanti: nessuna ripercussione sul governo, scandisce il capogruppo pentastellato al Senato, Stefano Patuanelli. Dello stesso avviso il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. Critiche le opposizioni: per Silvio Berlusconi la consultazione "non e' controllabile e, quindi, e' modificabile". Per Paolo Gentiloni si assiste a "un balletto inqualificabile".

Palazzo Chigi: dal premier nessun commento su piattaforma Rousseau - "Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non ha mai espresso, neppure in modo informale, alcuna posizione o commento in ordine alla consultazione in corso sulla piattaforma Rousseau. Quel che aveva da dire lo ha già dichiarato ufficialmente nel documento che è stato inviato al ministro Salvini e allegato agli atti che sono all'attenzione della competente Giunta del Senato. In particolare, il presidente del Consiglio non intende in alcun modo influenzare le espressioni di voto degli iscritti, né tanto meno intende interferire nelle autonome valutazioni che spettano ai senatori. Allo stesso tempo è inaccettabile che gli siano stati ugualmente attribuiti commenti e 'ragionamenti' nonostante siano stati smentiti ancor prima della loro pubblicazione". È quanto sottolinea una nota di Palazzo Chigi.


PALAZZO CHIGI SMENTISCE I DUBBI DI CONTE SUL VOTO ONLINE DEL M5S - Fonti di Palazzo Chigi smentiscono "totalmente" la ricostruzione dell'agenzia Adnkronos secondo la quale il premier Giuseppe Conte sarebbe contrariato per la scelta del M5S di affidarsi al voto degli iscritti sul caso Diciotti, lasciando l'ultima parola agli attivisti. Perché - scrive l'Adnkronos smentita da Palazzo Chigi - le memoria difensive, depositata in Giunta per le immunità dallo stesso premier oltre che dai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, 'difendono' la decisione collegiale assunta dal governo sul caso Diciotti, ponendo l'intero esecutivo sul banco degli imputati. E lasciar decidere gli attivisti del M5S vuol dire assumere una linea ondivaga. Se la Rete dovesse poi pronunciarsi a favore del processo contro il responsabile del Viminale, ciò equivarrebbe a una 'sconfessione' della stessa posizione difesa dai 5 Stelle e messa nero su bianco nelle tre memorie difensive. "Da legale che di queste cose ne capisce - scrive l'Adnkronos - Conte non può certo condividere un voto che sconfessa quanto fatto finora, in pratica una roulette russa".

Diciotti, Salvini: "Governo va avanti a prescindere da me"

Il governo va avanti, "l'Italia e' troppo importante per dipendere da Salvini. A prescindere da quello che si decidera' pro o contro Salvini". Lo ha detto lo stesso ministro dell'Interno ospite questa sera di 'Non e' L'Arena' su La7, a proposito del caso Diciotti e della decisione attesa per martedi' da parte della giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato. 

Diciotti, Fantinati (M5s): "Salvare Salvini e' interesse dello Stato"

"Salvare Matteo Salvini e' nell'interesse dello Stato e tutela anche i ministri del Movimento". A dirlo e' Mattia Fantinati, sottosegretario M5s per la Pa. "Personalmente votero' si'", dichiara Fantinati al Messaggero, dicendosi convinto che tutti gli altri esponenti di governo 5 stelle faranno la stessa cosa: "Dato che abbiamo rivendicato l'azione unitaria del governo, mi sembra una conseguenza logica". Spiega ancora Fantinati. "Non si e' trattato di un'iniziativa solitaria di Salvini. Le scelte sono state condivise anche dal ministro Toninelli che ha la competenza sui porti e dal ministro Di Maio: e' stata una scelta politica corale". Nessun dubbio di Fantinati neanche sulla corretteza del quesito in base al quale oggi voteranno gli iscritti M5s: "Nessuna confusione, il quesito e' chiaro, basta leggerlo prima di votare. Non c'e' margine di equivoco". 

Diciotti, Nugnes (M5s): "Votero' si' al processo a Salvini"

La senatrice M5s, Paolo Nugnes, critica il voto online sul caso Diciotti che si svolgera' oggi sulla piattaforma Rousseau. E, in un'intervista a Repubblica, annuncia che si esprimera' a favore del processo a Salvini: "Ovvio - spiega - sono contraria all'immunita', sostantivo femminile che significa 'garanzia o privilegio di esenzione'. Ed e' nelle mie prerogative dissociarmi dal gruppo. Per i parlamentari, ricordo, vige la Carta costituzionale, superiore a tutte le leggi e a tutti i regolamenti". Nugnes critica fortemente la formulazione utilizzata per porre il quesito agli iscritti al movimento: "Un tempo criticavamo la formulazione dei quesiti referendari perche' creava confusione nella testa. E ora usiamo gli stessi metodi". Parole polemiche anche nei confronti di Beppe Grillo che, pure, ieri ha ironizzato sul modo in cui sono stati posti i quesiti: "Il garante esprime dei giudizi tramite delle iperboli ma non riesce piu' a essere incisivo sulle sorti del movimento. A mio parere avrebbe dovuto fare di piu' e da molto tempo". 

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