Garlasco, Mattino Cinque ricostruisce i movimenti di Sempio."Perché proprio quella strada?", Panicucci senza parole - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:47

Garlasco, Mattino Cinque ricostruisce i movimenti di Sempio."Perché proprio quella strada?", Panicucci senza parole

Mattino Cinque mostra la ricostruzione inedita del percorso fatto da Andrea Sempio il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi. Una deviazione inspiegabile riaccende i sospetti.

A Mattino Cinque il caso Garlasco è tornato ad accendersi come una miccia. Non più solo il tema del DNA sotto le unghie di Chiara Poggi, ma una nuova ricostruzione, mostrata in diretta, ha spostato l’attenzione su un dettaglio potenzialmente esplosivo: il percorso compiuto da Andrea Sempio il giorno dell’omicidio.

Una sequenza di strade, svolte e tempi che – secondo l’inviato del programma – non coincide con il tragitto più logico e breve per raggiungere la destinazione dichiarata. Ed è qui che il dibattito si infiamma.

La mappa che cambia tutto: il tragitto “strano” di Sempio

In collegamento da Garlasco, l’inviato Emanuele Canta ha mostrato su mappa il percorso che Sempio avrebbe effettuato nel primo pomeriggio del 13 agosto 2007, mentre si dirigeva verso casa della nonna.

“La strada scelta non è la più veloce né la più naturale. È più lunga, meno diretta e identifica una deviazione che oggi merita una spiegazione.”

Secondo la ricostruzione, il percorso avrebbe allungato il tragitto di quasi un chilometro e raddoppiato il tempo di percorrenza: da circa due a oltre quattro minuti.

È a questo punto che Federica Panicucci ha interrotto:

“Perché dovrebbe fare una strada più lunga proprio quel giorno?”

Domanda semplice. Eppure carica di peso.

“Dice di aver visto persone, ma da lì non si vede nulla”

Uno dei passaggi più delicati riguarda quanto dichiarato dallo stesso Sempio: avrebbe riferito di aver notato delle persone lungo il percorso, il che lo avrebbe spinto a rallentare.

Ma la ricostruzione in video smentisce anche questo.

“Da quel punto non si ha una visuale reale sull’area indicata. Da lì si vede solo l’incrocio, non le persone di cui si parla.”

Una discrepanza che non passa inosservata in studio.

La variabile tempo: “Alle 15 non si sapeva ancora nulla”

Altro punto chiave: l’orario.

Sempio sarebbe passato in quella zona intorno alle 15:00. Ma la madre di Chiara Poggi viene avvisata del delitto solo alle 15:24. In pratica, al momento del passaggio:

  • non c’erano sirene

  • non c’era caos

  • non c’era ancora pubblico allarme

“In quella fascia oraria non c’erano movimenti tali da giustificare una deviazione curiosa o una sosta.”

Gli esperti in studio: “Non è una prova, ma è un’indicazione”

In studio intervengono più analisti, invitando alla prudenza. Non siamo davanti a una prova definitiva, ma a un fatto che merita un approfondimento investigativo.

“La traiettoria di una persona può sembrare irrilevante, ma quando coincidere con un evento cruciale, diventa un elemento comportamentale da analizzare.”

Il DNA resta centrale ma ora non è più solo una questione scientifica

Se fino a ieri tutto ruotava attorno ai profili genetici, ora la trasmissione apre un fronte nuovo: quello delle scelte, dei movimenti, dei comportamenti.

E come sempre nei grandi casi giudiziari irrisolti, non è solo ciò che manca a contare, ma ciò che non torna.

Un caso mai chiuso davvero

Nonostante una sentenza, Garlasco continua a produrre crepe.

E oggi, davanti a una mappa mostrata in diretta TV, è tornata una domanda che in Italia non ha mai smesso di circolare:

E se non fosse andata come ce l’hanno raccontata?