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Giorgio Armani, ecco chi custodiva tutti i suoi segreti: un banchiere (davvero insospettabile)
Il super consulente rimasto nell'ombra per anni: "Voglio rimanere un signor nessuno"
Giorgio Armani, spunta il 73enne custode "invisibile" delle sue ultime volontà: ecco chi è
Giorgio Armani ha consegnato nelle mani del notaio il suo testamento, lo ha fatto in data 5 aprile 2025, pochi mesi prima della morte. E chi sono stati i testimoni che hanno assistito al momento chiave in cui lo stilista ha certificato le sue ultime volontà? Il primo è il contitolare dello studio notarile. Il secondo è uno sconosciuto signore di 73 anni di un paesino del milanese vicino a Legnano. Cinque mesi dopo lo Giorgio Armani muore e i testamenti vengono pubblicati. Dopo la scomparsa dello stilista, dai verbali emerge anche l'identità di quel secondo testimone, si tratta - riporta Il Corriere della Sera - di Luigi Chiapparini. "Sono un signor nessuno e tale voglio rimanere, non sono mai apparso da nessuna parte".
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Detto questo afferma che come consulente finanziario il rapporto con Giorgio Armani "nasce negli anni Novanta". Niente social, sul web poco o nulla, foto zero. Quel poco che si sa sul consulente misterioso di Armani porta all'albo dei consulenti finanziari. Si comincia a intravedere il profilo del private banker, un gestore di patrimoni privati. Negli anni Novanta era alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Poi dal 1999 passa al Credit Suisse (oggi Ubs). Ed è proprio da conti del Credit Suisse che partono alcuni dei lasciti milionari di Armani ad amici e collaboratori. Una delle persone più fidate di Armani è rimasto nell'ombra per anni, era lui il custode di tutti i segreti di re Giorgio.
