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Cronache
Ilva, Renzi: "Non temiamo i ricorsi, la salviamo"

Ilva: Renzi, non temiamo ricorsi, la salviamo - "Non sono preoccupato per le decisioni europee sull'Ilva, non temo le lobby degli acciaieri europei, non ho preoccupazione possono fare tutti i ricorsi che vogliono: noi Ilva la salviamo". Cosi' il premier Matteo Renzi, parlando alla direzione Pd. "E' bene - ha avvertito - che sia chiaro alla lobby degli acciaieri di qualche Paese europeo. Posson fare tutti i ricorsi che vogliono, noi l'Ilva la salviamo perche' non e' immaginabile avere una situazione come quella di Taranto senza l'Ilva'.

L'amministrazione straordinaria chiede 2 miliardi agli eredi di Riva - I tre commissari dell’Ilva, Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi hanno avviato una causa civile contro gli eredi dell’ex patron del gruppo dell’acciaio, Emilio Riva. La richiesta è da due miliardi ed è stata depositata al Tribunale di Milano. L'idea di fondo è che la famiglia abbia sottratto quei soldi all’azienda attraverso triangolazioni finanziarie con la Riva Forni elettrici, la Riva Fire e una società lussemburghese, soldi che invece di finire nelle casse della società sarebbero andati all’estero.

Doria: incontro atto dovuto, il governo non ha ricette chiare - "Secondo me le pressioni perche' una semplice richiesta di incontro abbia accoglienza positiva sono assolutamente giuste. Mi sembra una richiesta minima, e' il minimo sindacale, un atto dovuto. Io confido che questo incontro ci sia. Penso che il governo non abbia ricette chiare in tasca e debba chiarirsi le idee". Cosi' il sindaco di Genova, Marco Doria, circa l'impegno assunto dal governo per convocare un incontro con tutti i firmatari dell'Accordo di programma del 2005 (che prevede la garanzia della continuita' di reddito e occupazionale, ndr) per discutere del futuro dello stabilimento di Cornigliano. Sindacati e istituzioni attendono nelle prossime ore una lettera di convocazione ufficiale da parte dell'Esecutivo. A margine della commemorazione di Guido Rossa presso il sito produttivo genovese, il primo cittadino ha ricordato che "oggi siamo impegnati nel difendere ancora una volta un sito produttivo, il lavoro e le prospettive della nostra citta'. Ieri ho avuto occasione di dire pubblicamente che questa lettera di convocazione per un incontro in cui si discuta senza alibi dell'Accordo di programma e quindi di garanzie sociali e prospettive industriali deve arrivare presto. Ieri ho avuto un'interlocuzione anche col governo e mi e' stato garantito che questo deve accadere. Finche' non vedo il risultato, pero', la mia richiesta corretta e giusta diventa sempre piu' pressante. Dobbiamo tutti lavorare - ha concluso - ad una prospettiva che dia un futuro all'Ilva, alla siderurgia italiana e a tutti i suoi stabilimenti". Sulla necessita' che il governo invii una lettera di convocazione per l'incontro a Roma e' intervenuto anche il coordinatore della Rsu del sito di Cornigliano, Armando Palombo: "se nelle prossime ore non avremo una data ufficiale, lunedi' entreremo in stato di agitazione con l'assemblea in fabbrica per decidere insieme ai lavoratori come difendere l'accordo di programma, questo stabilimento e lavoro in questa citta'".

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