Migranti, scontro Musumeci-Governo sugli hotspot: "Pronti alla magistratura"
Il presidente della Sicilia attacca: "Da Roma solo silenzi e omissioni, io vado avanti. Adesso devono agire le prefetture"
Migranti, scontro Musumeci-Governo sugli hotspot: "Pronti alla magistratura"
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, fa sul serio ed è pronto a rivolgersi alla magistratura in caso il Governo decidesse di disattendere l'ordinanza sullo sgombero dei centri di accoglienza. "Chiediamo alla gente di stare a un metro e con la mascherina, è mai possibile che in un salone stiano 700 migranti - dichiara -? Non mi importa se sono bianchi, neri o biondi, sono esseri umani sul territorio della mia regione e io sono soggetto attuatore per l'emergenza covid. Ho il dovere di guardare fuori e dentro gli hotspot. A meno che non siano zona franca". Il Viminale ha bollato come nulla la sua decisione, visto che la competenza sui migranti spetta al Governo centrale. "Il Viminale non può dire con un comunicato che non abbiamo competenza in materia di migranti - aggiunge -. Lo sappiamo, ma mi occupo di sanità. Aspetteremo fino a mezzanotte. Se i soggetti chiamati a dare attuazione non dovessero farlo a noi rimane solo una strada: rivolgerci alla magistratura perché ci troveremo di fronte a una palese omissione. Se il governo dovesse impugnare ordinanza, faremo valere le nostre ragioni. Se invece ci viene incontro, può chiederci alcuni giorni per ricollocare i migranti e mettere i sigilli in tutti i centri di accoglienza. Se non lo farà lo faremo noi". "I numeri sugli sbarchi in Sicilia sono impressionanti: solo a luglio sono arrivati 7.067 migranti; a metà agosto, oltre 3 mila arrivi. Lo scorso anno nell'intero mese di agosto i migranti sono stati in totale 1.268; a luglio, 1.088".
Migranti, Musumeci non molla sulla chiusura degli hotspot: "Governo immobile"
Intanto il presidente della Regione Sicilia aveva parlato anche al Corriere della Sera: "Ognuno - ha spiegato Musumeci - ha le proprie competenze, si tratta solo di farle valere. Lo Stato ha competenza sui migranti, il presidente della Regione ce l’ha in materia sanitaria. E in tempo di epidemia per il Coronavirus è chiaro che mi sto occupando di questo. Se c’è un contenitore che, secondo le autorità sanitarie, non ha i requisiti per ospitare persone in tempo di coronavirus io ho il dovere di intervenire, altrimenti compio una omissione".
"Io come organo dello Stato - prosegue Musumeci al Corriere- ho notificato l’ordinanza alle prefetture che rispondono al Viminale. Se chi ha l’obbligo non agisce se ne assume la responsabilità. Questo mio provvedimento arriva solo adesso, perché abbiamo atteso per mesi che il governo nazionale si desse una strategia. Ma abbiamo capito che la risposta da Roma è fatta di silenzi e omissioni. E ho dovuto adottare l’ordinanza che tutela il diritto alla salute di chi si trova in Sicilia e degli stessi migranti. Non posso assistere al concentramento di centinaia e centinaia di esseri umani in squallidi locali che appartengono allo Stato, in una promiscuità assolutamente irragionevole. Si creano focolai".
Commenti