Papa Francesco chiede perdono ai valdesi - Affaritaliani.it

Cronache

Papa Francesco chiede perdono ai valdesi

"La cordiale accoglienza che oggi mi riservate mi fa pensare agli incontri con gli amici della Chiesa Evangelica Valdese del Rio della Plata, di cui ho potuto apprezzare la spiritualita' e la fede, e imparare tante cose buone". Papa Francesco ha salutato cosi' la comunita' valdese di Torino, visitandone il Tempio, la prima volta di un Papa in una chiesa valdese. "Uno dei principali frutti che il movimento ecumenico ha gia' permesso di raccogliere in questi anni - ha aggiunto - e' la riscoperta della fraternita' che unisce tutti coloro che credono in Gesu' Cristo e sono stati battezzati nel suo nome". Secondo Francesco, "questo legame non e' basato su criteri semplicemente umani, ma sulla radicale condivisione dell'esperienza fondante della vita cristiana: l'incontro con l'amore di Dio che si rivela a noi in Gesu' Cristo e l'azione trasformante dello Spirito Santo che ci assiste nel cammino della vita".

"La riscoperta di tale fraternita' - ha scandito il Papa - ci consente di cogliere il profondo legame che gia' ci unisce, malgrado le nostre differenze. Si tratta di una comunione ancora in cammino, che, con la preghiera, con la continua conversione personale e comunitaria e con l'aiuto dei teologi, noi speriamo, fiduciosi nell'azione dello Spirito Santo, possa diventare piena e visibile comunione nella verita' e nella carita'".
Presenti oltreoceano soprattutto in Argentina, i valdesi sono molto impegnati nel sociale e Francesco ha sottolineato nel suo discorso che "un ambito in cui possiamo lavorare sempre di piu' uniti e' quello del servizio all'umanita' che soffre, ai poveri, agli ammalati, ai migranti". "Dall'opera liberatrice della grazia in ciascuno di noi deriva - ha detto il Papa - l'esigenza di testimoniare il volto misericordioso di Dio che si prende cura di tutti e, in particolare, di chi si trova nel bisogno. La scelta dei poveri, degli ultimi, di coloro che la societa' esclude, ci avvicina al cuore stesso di Dio, che si e' fatto povero per arricchirci con la sua poverta' e, di conseguenza, ci avvicina di piu' gli uni agli altri". "Consapevoli che il Signore ci ha preceduti e sempre ci precede nell'amore - ha poi concluso il Papa - andiamo insieme incontro agli uomini e alle donne di oggi, che a volte sembrano cosi' distratti e indifferenti, per trasmettere loro il cuore del Vangelo ossia 'la bellezza dell'amore salvifico di Dio manifestato in Gesu' Cristo morto e risorto'"