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Cronache
Runner morto in Trentino, l'autopsia conferma: aggredito e ucciso da un orso
Andrea Papi

"Il runner morto in Trentino è stato ucciso da un orso". La conferma dell'autopsia

E’ arrivata la conferma dell’autopsia a far luce sulla morte di Andrea Papi, il runner di 26 anni trovato senza vita nei boschi del monte Peller, sopra l'abitato di Caldes: ad aggredirlo quando era vivo, fino ad ucciderlo, è stato un orso. Il giovane era uscito di casa nel pomeriggio per un'abituale sessione di allentamento, dirigendosi sopra l'abitato di Caldes. Il mancato rientro a casa ha messo in allarme la compagna, che ha segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine. Le ricerche sono iniziate nella serata di ieri, 6 aprile, da parte dei Carabinieri della compagnia di Cles, con le unità cinofile, e i Vigili del fuoco volontari della zona; nella notte la scoperta del corpo grazie ai cani molecolari. Stando alle prime ricostruzioni, durante l’agguato Papi ha tentato di fuggire e di difendersi, invano, con un bastone.

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La Procura di Trento, che ha aperto un fascicolo senza notizia di reato, ha nominato un collegio di tre periti: un medico legale, un esperto di dna animale e un veterinario, chiamati a definire le cause della morte del giovane. Nell'arco di un paio di giorni dovrebbero arrivare anche i risultati genetici sui campioni organici e di Dna raccolti sul posto; serviranno appunto a dare un'identità all'orso che si trovava nella zona. Gli abitanti di Caldes in val di Sole hanno dato sin da subito per scontata l'aggressione da parte di un animale; da tempo si parla di avvistamenti in zona e solo un mese fa era avvenuta l'aggressione in valle di Rabbi di un escursionista da parte dell'esemplare Mj5. "Vi sono state aggressioni ad animali di allevamento nell'ultimo mese, tra cui una pecora sbranata a margine dell'abitato di Caldes lo scorso 19 marzo" raccontano in paese ai cronisti. Amaro anche il commento della madre, riportato da Repubblica: "Hanno voluto il morto, ora ce l'hanno".

Trentino, Andrea Papi sbranato da un orso. L'ordinanza di abbattimento e l'ira degli ambientalisti

"La Giunta provinciale di Trento ha comunicato al Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica di un provvedimento contingibile e urgente per la rimozione di un orso pericoloso per incolumità e sicurezza pubblica", ha reso noto, in conferenza stampa, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. "Il dispositivo - ha aggiunto Fugatti - prevede che il Corpo forestale dia seguito all'ordinanza, proseguendo il monitoraggio dell'area e procedendo nel più breve tempo possibile all'identificazione genetica dell'esemplare responsabile dell'aggressione e di procedere nell'abbattimento. Eventuali esemplari catturati nelle operazioni potranno essere custoditi in cattività in attesa della conferma genetica".

Immediata la reazione degli ambientalisti, alcuni dei quali hanno addirittura dato la "colpa" al runner per essersi difeso.

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