Salute: chirurgia robotica, nel 2013 più di 13mila interventi
L'Italia ha cominciato a puntare sulla chirurgia robotica nel 2000, prima in Europa e se otto anni fa si contavano 18 robot nel Belpaese e tre nel resto d'Europa, oggi ce ne sono 78 in Italia e 380 nel Vecchio Continente. Nel 2013 sono stati 13.200 gli italiani che si sono fatti operare da un robot. E' quanto emerso nel corso dell'incontro annuale "Il futuro della sanita'", organizzato a Milano da Ab medica.
L'esemplare piu' conosciuto e diffuso e' il 'Sistema Da Vinci', con il quale la chirurgia italiana ha effettuato il primo trapianto di rene in Europa. Altri tipi di Robot sono il 'Sistema Rio Mako', ideato per le grosse articolazioni, e il 'Sistema Cyberknife', destinato alla radiochirurgia. Nel futuro si arrivera' probabilmente a interventi a distanza.
"Stiamo investendo - annuncia il fondatore e presidente di Ab medica, Aldo Cerruti - nella telemedicina per curare i pazienti da casa". "Abbiamo cominciato a investire in ricerca - continua parlando dei progetti da realizzare - e con Politecnico di Torino abbiamo preso dei brevetti per il polimero piu' avanzato per la crescita delle staminali. Abbiamo poi un progetto di trasmissione a distanza per la cura e la diagnosi del morbo di Parkinson". "Abbiamo avuto fortuna - conclude - ma anche intuito nell'introdurre nuove tecnologie e bravura nella scelta dei professionisti a cui affidarle".
Andrea Bufo