Cronache
Emergenza smog, blocchi a Roma e Milano. Ma è scontro politico
Lo smog soffoca le città italiane e surriscalda la polemica politica fra governo e opposizioni, con Beppe Grillo che accusa "premier e ministri" di passeggiare "incuranti sui cadaveri di 68.000 italiani". In numerosi centri urbani il Pm10 sta superando da diversi giorni il valore limite di 50 microgrammi al metro cubo. Per questo motivo il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha convocato, per mercoledì 30 dicembre, una riunione per coordinare gli interventi contro l'inquinamento. Sono stati invitati i presidenti di Regione, i sindaci dei grandi centri urbani e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
"Se le accuse di Grillo non fossero cosi' gravi, potremmo derubricare il tutto alla solita boutade del comico in perenne rincorsa contro il Pd e in perenne affanno per finire sui giornali. Ma le accuse rivolte al governo sono intollerabili, peggio ancora, sono un atto di sciacallaggio vile". Commenta cosi' le parole di Beppe Grillo, Ernesto Carbone membro della segreteria nazionale del Pd. "So che fare politica - continua Carbone - e' ben piu' difficile che fare sciacallaggio. Ma ogni tanto bisognerebbe applicarsi. Perche' anche i comici miliardari meritano di capire cosa significa lavorare.
Galletti: serve risposta di sistema, no ordine sparso
"L'emergenza smog che si sta verificando in molte grandi citta' italiane puo' durare ancora molto e ripresentarsi in futuro in modo sempre piu' frequente, visto gli effetti che i cambiamenti climatici stanno determinando in ogni parte del mondo: per questo la nostra risposta deve essere coordinata e 'di sistema', non in ordine sparso". Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. "La riunione di mercoledi' - afferma il ministro, ricordando il confronto che avverra' il 30 al ministero con sindaci e governatori - sara' il momento per confrontare la riuscita delle varie iniziative adottate in questi giorni e per trovare un metodo unico di procedere da qui in avanti". "La risposta che possiamo dare nel medio termine - osserva Galletti - parte da un nuovo rafforzato impegno sulla mobilita' sostenibile, per lo svecchiamento del parco mezzi pubblici e per l'efficienza energetica, ma non avra' successo senza una nuova cultura civica nelle strade, nelle realta' produttive, nelle abitazioni: il decalogo dei ministeri dell'Ambiente e della Salute serve a spiegare ai cittadini che molto dipende dal grado di responsabilita' delle loro scelte".