Cronache
Sole e nebbie fino a Natale. Il cambiamento climatico è già realtà
Un’alta pressione che sta diventando un vero mostro di potenza, sta dominando l’Italia portando tempo stabile su gran parte delle regioni, ma con foschie e nebbie mattutine. La redazione web del sito www.iLMeteo.it comunica il tempo previsto per il weekend 5-6 dicembre e il ponte dell’Immacolata. Iniziamo con l’imminente weekend quando il tempo peggiorerà sulla Liguria e alta Toscana con piogge, che potranno risultare anche moderate soprattutto sulla Liguria. Piogge quindi anche lungo le coste settentrionali della Toscana ( Lucchese, Pisano in primis ). Bel tempo sul resto delle regioni con possibili nebbie mattutine o foschie sulle principali pianure del Centro-Nord. Sole pieno sulle montagne. La previsione per lunedì 7 e martedì 8 dicembre vede un peggioramento del tempo sulle isole maggiori, specie su Messinese, Catanese, Siracusano, Trapanese, Palermitano, Cagliaritano, Ogliastra e Nuorese con piogge, localmente moderate. Sempre tempo stabile sul resto d’Italia con foschie dense mattutine, pioviggine in Liguria e sole pieno sulle montagne.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it ci comunica che il tempo non muterà almeno fino al 12/15 dicembre, quando si intravedono due possibili scenari; il primo l’arrivo di una perturbazione atlantica che riporterebbe le piogge al Centro-Nord e la neve sulle Alpi, il secondo l’arrivo di aria più fredda da Nordest con un raffreddamento generale del clima con neve che potrebbe scendere a quote molto basse
Ma è la tendenza a preoccupare, e non poco. A novembre in alcune città italiane, come Torino, non è caduta nemmeno una goccia d'acqua. E le conseguenze si fanno già sentire. "Se l'Italia e' al primo posto in Europa per morti legate all'inquinamento atmosferico e' piu' per colpa della fisica dell'atmosfera che della chimica". Lo ha detto all'AGI Antonello Pasini, ricercatore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche, commentando il "Rapporto sulla qualita' dell'aria" dell'Agenzia europea dell'Ambiente (Aea). "E' vero che spesso capita di sforare le soglie limite di alcuni inquinanti atmosferici, ma la nostra situazione e' critica per via delle particolari condizioni meteorologiche", ha aggiunto.
"Nel report dell'Aea - ha detto Pasini - viene citata la Pianura Padana, un'area caratterizzata da condizioni atmosferiche particolari. In questa parte d'Italia, infatti, l'aria tende a ristagnare e questo e' responsabile dell'aumento delle concentrazioni di polveri inquinanti pericolose per la salute". Non sono altrettanto favorevoli neanche le condizioni atmosferiche di altre aree del nostro paese. "Nelle zone centro-meridionali, ad esempio, il problema e' piu' evidente in estate, quando c'e' un piu' forte soleggiamento. L'interazione - ha spiegato lo scienziato - della luce solare con gli inquinanti atmosferici genera a sua volta inquinanti secondari, come l'ozono, e di conseguenza aumentano i problemi di salute". La situazione potrebbe anche peggiorare. "Questa pericolosa interazione tra luce solare e inquinanti - ha sottolineato Pasini - potrebbe aumentare a causa del riscaldamento globale: maggiori sono le temperature, piu' aumenta il soleggiamento e la produzione di inquinanti secondari". Per questo la Cop21, in corso a Parigi, potrebbe indirettamente rappresentare una svolta anche per l'inquinamento atmosferico in Italia. "Se si prenderanno provvedimenti - ha detto Pasini - per ridurre l'utilizzo di combustibili fossili, si eviterebbe il rilascio di inquinanti in atmosfera, gli stessi che interagiscono con la luce del sole, esponendo la salute degli italiani a rischio".