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Stalking, Varriale condannato a 7 mesi per minacce e lesioni all’ex compagna. La difesa: "Processo pieno di menzogne"
Secondo l’accusa, il giornalista televisivo avrebbe messo in atto comportamenti ripetuti di minaccia e molestia, arrivando ad aggredire fisicamente l’ex compagna

Minacce e lesioni all’ex compagna: condannato Enrico Varriale a 7 mesi
Il giornalista Enrico Varriale è stato condannato a sette mesi di reclusione, con pena sospesa, per minacce e lesioni ai danni di una ex compagna. Con la sentenza pronunciata questa mattina, il giudice monocratico di Roma ha riqualificato l’accusa di stalking in quella di minacce, disponendo inoltre il pagamento di una provvisionale di duemila euro a favore della parte civile. La Procura aveva chiesto l’assoluzione dall’accusa di stalking e una condanna a sei mesi per le lesioni. Gli episodi oggetto del procedimento risalgono al periodo compreso tra dicembre 2021 e febbraio 2022.
Secondo l’accusa, il giornalista televisivo, già condannato lo scorso giugno a dieci mesi di reclusione con pena sospesa per stalking e lesioni ai danni di un’altra ex compagna, avrebbe messo in atto comportamenti ripetuti di minaccia e molestia, arrivando ad aggredire fisicamente la partner all’interno dell’abitazione. A Varriale veniva inoltre contestato di aver contattato la donna anche tramite “numeri anonimi, cercando di carpire notizie anche attraverso il controllo dei profili social”.
Presente in aula al momento della lettura del dispositivo, il giornalista aveva respinto le accuse nel corso dell’udienza dello scorso ottobre, dichiarando di non aver mai minacciato né colpito la donna, con la quale aveva avuto una relazione durata circa quattro mesi: “La sera dell’8 dicembre 2021 - aveva detto il giornalista - ero in casa con un’amica, la mia ex compagna mi ha suonato alla porta e appena entrata ha iniziato a fare una scenata, ha cominciato a distruggere tutto quello che ho a casa, portafotografie, bicchieri. Ero disperato, cercavo di contenere la sua furia ma non l’ho colpita”.
Difesa: "Processo pieno di menzogne, ricorreremo in Appello"
“È impossibile fare un commento senza leggere la motivazione. È impossibile capire cosa sia successo in questo processo. Varriale, accusato di stalking è stato condannato per minaccia. Come si è potuto arrivare ad una condanna per minaccia non è comprensibile”, dichiarano gli avvocati Fabio Lattanzi ed Ester Molinaro.
“Un processo pieno di menzogne. Due i dati certi - sottolineano i due penalisti - La persona offesa si è introdotta nella casa di Varriale ha insultato la sua ospite, ha insultato Varriale e ha distrutto casa. Una sola minaccia documentata in atti è quella effettuata dalla stessa persona offesa con un messaggio che diceva: ‘trattasi di scambiare la cioccolata per la merda … ti renderai conto presto e come se te ne renderai conto’. Ricorreremo in appello”.
