Cronache
Trump scrive una lettera a un'insegnante: lei la corregge e gliela rimanda

Un’insegnante del South Carolina rispedisce la lettera ricevuta dal presidente degli Stati Uniti: troppi errori
Trump scrive una lettera a un'insegnante: lei la corregge e gliela rimanda
«Se fossimo stati in una scuola media le avrei dato una C, in una scuola superiore una D» - ha affermato Yvonne Mason, insegnante del South Carolina, nel rispondere ad una lettera del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Lui le aveva scritto in replica ad una lettera che la donna gli aveva indirizzato dopo la sparatoria nella scuola di Parkland, in Florida, chiedendo al Presidente di visitare la famiglia di ognuna delle vittime della strage avvenuta nel febbraio scorso.
Lettera di Trump piena di errori: l'insegnante gliela la corregge e pubblica sul web la foto della lettera corretta
L’iniziativa presa dall’ex insegnante ormai in pensione è diventata un caso mediatico e la lettera redatta dal Presidente, con tanto di correzioni apportate in penna, ora sta facendo il giro del web.
Lettera di Trump: ecco gli errori più gravi
Tra gli errori più gravi contestati dalla professoressa vi è l’uso ripetuto della maiuscola nella parola “Nation” e dell’aggettivo “federale” , il quale andrebbe scritto con la maiuscola solo parte di un nome proprio; inoltre la professoressa lamenta anche problemi di forma, come l’eccessiva ridondanza e la mancanza di specificità.
Trump scrive una lettera piena di errori: ma l'ha scritta davvero Donald Trump?
In realtà non si è affatto certi che la lettera sia stata scritta da Donald Trump, anzi è proprio l’insegnante Mason a sottolineare il fatto che il testo sgrammaticato e pieno di errori sia stato in realtà scritto da un membro del suo staff.
Lettera Trump e la teoria dell'errore "calcolato"
Tuttavia secondo il Boston Globe potrebbe trattarsi di errori “calcolati”: lo staff del presidente inserirebbe ad hoc gli errori grammaticali nei testi firmati da Trump per farli sembrare più realistici, per dare l’idea di un presidente più vicino alla gente comune.