Cronache
Tunisia, strage nel resort turistico: 37 morti. FOTO e VIDEO

Morte e terrore sulla spiaggia delle vacanze in Tunisia. Uomini armati della Jihad hanno attaccato la spiaggia di due resort di lusso a Sousse, nel golfo di Hammamet. Spari, scene di panico e turisti chiusi nelle camere. Due gli alberghi di lusso presi di mira. Il racconto dei testimoni e' spaventoso: secondo alcuni gli jihadisti sono arrivati via mare, per altri a bordo di una piccola mongolfiera. Uno dei terroristi - poi ucciso dalle forze di sicurezza che hanno in seguito arrestato un complice - e' uno studente non conosciuto alla giustizia, vestito come un comune bagnante, arriva in spiaggia con un kalashnikov nascosto nell'ombrellone. E fa fuoco: almeno 37 i morti (compreso l'attentatore), di cui 7 turisti di nazionalita' britannica, tedesca e belga, e 36 i feriti. Il panico si diffonde appena partono i primi colpi di arma da fuoco: i bagnanti in spiaggia fuggono nei rispettivi hotel e si barricano nelle stanze.
Testimone: "In 5 venuti via mare, avevano bombe a mano" - Potrebbero essere cinque i terroristi coinvolti dell'attacco avvenuto oggi nei resort turistici di Sousse, in Tunisia. E' quanto emerge dalla testimonianza di una dipendente dell'Hotel Imperial Marhaba colpito dell'attentato. La donna, che si trovava al quarto piano della struttura, ha detto all'emittente televisiva nazionale tunisina di aver visto un'imbarcazione rossa con a bordo cinque persone approdare sulla spiaggia antistante all'albergo. Uno di loro ha gettato una bomba mano e poi ha iniziato a sparare contro i turisti. L'uomo e' riuscito a entrare nella reception dell'hotel, dove erano presenti anche dipendenti tunisini. Secondo la testimone, l'attentatore avrebbe scelto di sparare esclusivamente ai turisti.
Hotel: al momento dell'attacco ospitavamo 565 persone - Al momento dell'attacco contro l'hotel Riu Imperial Marhaba, il resort ospitava 565 persone. Lo rende noto lo stesso albergo, aggiungendo che "la maggior parte degli ospiti provengono dalla Gran Bretagna e altri Paesi dell'Europa centrale". Lo riferisce il quotidiano Guardian.
La solidarieta' corre sui social, "io sono Sousse" - Un riquadro nero con la scritta in arabo "Io sono Sousse". Con questa immagine, molti utenti di Instagram stanno mostrando la propria solidarieta' alle vittime dell'attacco terroristico avvenuto oggi nella zona di Sousse, in Tunisia.
Uomo colpito 3 volte ha fatto scudo sulla fidanzata - Un turista gallese di 30 anni, Mattew James, e' stato colpito tre volte durante la strage sulla spiaggia in Tunisia e ha fatto scudo con il suo corpo sulla fidanzata per salvarla. A raccontarlo alla Bbc, dall'ospedale dove e' ricoverato il compagno, e' proprio la fidanzata del giovane Sas Wilson, 26 anni. James e' stato colpito al petto, all'anca e alla spalla. Uno dei proiettili avrebbe colpito la donna se il suo fidanzato non l'avesse protetta. "Era coperto di sangue, mi urlava di scappare", ha raccontato Sas. "Ti amo, ma scappa via, e dici ai nostri figli che il loro papa' li ama", continua il racconto della giovane. "Sono scappata verso il nostro hotel passando tra i cadaveri. La piscina era piena di sangue e c'era una persona morta", ha aggiunto la donna, madre di due figli, Tegan di 6 anni e Kaden di appena 14 mesi, che la coppia aveva lasciato a casa con i nonni.