Uber, la Gran Bretagna dà il suo ok definitivo all'app. Taxi in rivolta

L'applicazione Uber e il metodo che utilizza per stabilire le sue tariffe nelle strade di Londra sono del tutto conformi alla legge. Lo ha stabilito l'Alta Corte di Giustizia, con un verdetto definitivo. Il colosso americano per le prenotazioni di noleggi con conducente può dunque continuare a calcolare le proprie tariffe con lo stesso metodo dei taxi, ossia sulla base della durata e della distanza della corsa. In Francia, il Consiglio costituzionale era arrivato alla stessa conclusione a maggio.

"E' la vittoria del buon senso", ha commentato Uber. "Una pessima notizia", la reazione opposta del sindacato delle auto nere, LCDC, che si batte contro la "concorrenza sleale" dell'azienda americana. Transport for London (TFL), l'organismo pubblico responsabile dei trasporti nella capitale britannica, aveva chiesto alla giustizia di far chiarezza su questo punto, in un momento di riflessione su una nuova legislazione per gli ncc, settore in piena espansione a Londra come altrove.