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Culture
Isabelle Huppert ad Affari: "Scelgo lo sguardo del regista e non il ruolo"
Isabelle Huppert in "La Syndacaliste"

In entrambi i film le protagoniste sono le donne. Oggi la forza ed il potere sono sempre più femminili?

La syndicalistè è una donna che vuole usare il potere che ha per cercare di salvare molti posti di lavoro e paga un prezzo molto alto per esercitare il legittimo che ha.

In Mon Crime esprime un personaggio molto esuberante, in passato ci ha regalato dei bellissimi ritratti di donne misteriose, ambigue. Ha una propensione verso il genere noir?

No, non ho preferenza di ruolo o di genere. Mon Crime è un’eccezione ma in genere credo che ci può essere della commedia in un dramma e del dramma in una commedia.Mon crime è una commedia pura ma nel precedente che ho girato con Jean- Paul Salomé era una commedia dalle frontiere un po’ sfumate. Persino in film come La syndacaliste si può trovare dell’umorismo.

In Italia molte sale cinematografiche hanno chiuso i battenti a favore delle piattaforme. Com’è la situazione in Francia?

No, in Francia il cinema in sala funziona ancora bene non esiste un cambiamento radicale nel panorama cinematografico; Mon crime e La syndacaliste sono andati bene in sala. Spero che, almeno per qualche anno, la gente abbia ancora voglia di andare al cinema. Io continuerò ad andare al cinema, almeno una persona continuerà ad andare in sala!

Cosa ne pensa del movimento Me too nel mondo del cinema, cosa ha portato di buono e quali sono le estramizzazioni e negative?

Il movimento Me too ha portato ad una presa di coscienza su tante cose e va considerato come una cosa positiva, non solo nel mondo del cinema ma un po’ per tutta la società. Ha portato alla luce degli abusi che le donne hanno subito per tanti anni e che non vogliono subire più. Io ho l’impressione che questo avrà, per quanto riguarda il cinema ed i ruoli femminili, un cambiamento dove vedremo sempre più ruoli di donne trionfanti sostiutire quello che è stato il ruolo dei protagonisti maschili. Durante tutta la mia carriera ho avuto il privilegio di avere sempre un posto centrale nei film che ho interpretato. Questo dovrebbe essere il risultato da raggiungere e quello che le donne debbano per forza avere sempre il ruolo delle vincitrici nei film.

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