Mostre / Il mondo dipinto da Renoir: accordo d'impressone visiva ed emozione sentimentale - Affaritaliani.it

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Mostre / Il mondo dipinto da Renoir: accordo d'impressone visiva ed emozione sentimentale

di Simonetta M. Rodinò

Naturalista nel senso pieno della parola, Renoir ha bisogno di sentire fisicamente la presenza di ciò che dipinge, siano figure o paesaggi. "A me piacciono i dipinti che mi fanno desiderare di passeggiarvi dentro se rappresentano paesaggi, di accarezzarli se rappresentano donne". In queste parole si riassume tutta la sua poetica. Dotato di un'immensa gioia di vivere, tutto ciò che ritrae si trasforma in immagini di bellezza, si colora dei toni più luminosi e leggeri, si tinge di grazia. Dipingere fu sempre il suo sogno. Che sembrava irraggiungibile quando da ragazzino decorava porcellane. Frequentò prima corsi serali e poi s'iscrisse all'Ecole des Beaux-Arts, dove familiarizzò con altri giovani allievi: Monet, Sisley e Bazille. Prediligono tutti la pittura all'aria aperta, dal vero, e oltre all'Academia e al Louvre frequentano la foresta di Fontainebleau, vera palestra del naturalismo moderno. Al grande maestro, nato a Limoges nel 1841, tra i protagonisti - con Manet, Monet, Degas, Bazille, Pissarro, Sisley, Cézanne -, tra gli anni Ottanta dell'800 e il primo ventennio del '900, della stagione dell'Impressionismo francese è dedicata la rassegna "RENOIR dalle Collezioni del Musée d'Orsay e dell'Orangerie", da domani alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino. La mostra presenta una selezione di 60 opere, la maggior  parte mai pervenute prima in Italia, provenienti dai due musei parigini, che conservano la collezione più completa delle sue tele. Il felice risultato è una vera retrospettiva che mette in luce la costante ricerca dell'autore, la sua profondità, il suo continuo rinnovamento, declinata sia cronologicamente sia tematicamente.
 

21. RENOIR BagnantiPierre-Auguste Renoir Bagnanti, 1918-1919 Olio su tela; 110 x 160 cm Paris, Musée d'Orsay (RF 2795) © Hervé Lewandowski RMN-Réunion des Musées Nationaux/ Distr. AlinariGuarda la gallery


Curata da Sylvie Patry, Conservatore Capo presso il Musée d'Orsay, cui ha collaborato Riccardo Passoni, Vice Direttore della GAM, promossa dalla GAM e da Skira, l'esposizione si snoda in sezioni che permettono di rievocare gli esordi di Renoir, il suo contributo all'impressionismo dell'en plein air e dei soggetti moderni, fino all'ambizione di "rendere l'impressionismo un'arte solida e duratura come quella dei musei", come scrisse Cézanne. Dai ritratti ad amici e artisti, tra questi anche due opere di Bazille, a quelli femminili: dolcissimo e intenso il volto inquadrato da vicino della "Lettrice". Concentrandosi sul viso illuminato, accentua il contrasto tra i capelli biondi, il nero dell'abito e il rosso-rosa delle guance e della bocca.  Nel segmento dedicato ai paesaggi, il celeberrimo e straordinario "Sentiero nell'erba alta" sembra invitare l'osservatore a unirsi alla passeggiata dei soggetti rappresentati in modo sfumato. Poi, la stanza delle meraviglie…su una parete "L'altalena", realizzato nel giardino accanto al suo studio: un trionfo di macchie di ombra e luce, a chiazze di colore. Accostati su un'altra parete altri due capolavori: "Ballo in campagna" e "Ballo in città", dove Renoir mescola ebrezza di ballo e ritratto di coppia. Nel primo posa Aline, la compagna dell'artista e madre dei tre figli, in un'atmosfera allegra e popolare, il secondo rimanda a una serata più borghese in un interno decorato da marmi, dove la dama è la bellissima giovane e futura pittrice Suzanne Valadon. E ancora…fino alle "Bagnanti", ultima tela prima di morire nel 1919, in dialogo con l'omonima opera di De Chirico.

"RENOIR dalle Collezioni del Musée d'Orsay e dell'Orangerie"
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea - Via Magenta 31 - Torino
23 ottobre - 23 febbraio 2014
Orari: mar, mer, ven, sab, dom 10-19.30; gio 10-22.30, chiuso il lunedì
Infoline: 011/4429518
ingressi: € 12 intero - € 9 ridotto
Catalogo: Skira
www.gamtorino.it