Peter Linbergh è morto, il fotografo delle star e della moda aveva 74 anni
Scomparso all'età di 74 il celebre fotografo tedesco Peter Lindbergh, l'annuncio arriva dalla pagina Instagram dello stesso fotografo
Scomparso all'età di 74 il celebre fotografo tedesco Peter Lindbergh. L'annuncio arriva dalla pagina Instagram dello stesso fotografo: "E' con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Peter Lindbergh il 3 settembre 2019, all'età di 74 anni. Lascia la moglie Petra, la sua prima moglie Astrid, i suoi quattro figli Benjamin, Jérémy, Simon, Giuseppe e sette nipoti. Lascia un grande vuoto"
Nato a Leszno (Reichsgau Wartheland) si trasferisce a Duisburg per studiare arte, nel 1978 si trasferisce a Parigi e si concentra sulla fotografia di moda, in quel periodo fotografa molte top model come Christy Turlington, Kate Moss, Naomi Campbell, Monica Bellucci, Linda Evangelista, Eva Herzigová, Cindy Crawford, Stephanie Seymour, Isabella Rossellini, Kate Winslet, Nastassja Kinski e Tatjana Patitz. Molti suoi lavori sono apparsi nel magazine Vogue e in riviste come Marie Claire, Interview e Harper's Bazaar.
Ha pubblicato vari libri fra cui: 10 Women by Peter Lindbergh (1993) e Peter Lindbergh: Images Of Women (2004). È il fotografo dell'edizione 2009 del celebre calendario Dieux du Stade.
Lindbergh, Tronchetti: "Semplicità e umanità, era speciale. Unico fotografo a firmare tre volte il Calendario Pirelli"
Il fotografo tedesco ha firmato tre edizioni del Calendario Pirelli, nel 1996, nel 2002 , e l'ultimo nel 2017. "Con la scomparsa di Peter se ne va un amico e un grande artista - lo ricorda Marco Tronchetti Provera, ceo di Pirelli - Un maestro protagonista della storia della fotografia e anche del Calendario Pirelli, di cui è stato l'unico a realizzare tre edizioni". Senza dimenticare nel 2014, coautore con Patrick Demarchelier, l'edizione celebrativa dei 50 anni. "Le sue opere ci ricorderanno per sempre la sua capacità di visione e il suo sguardo sul mondo, uniti a una semplicità e a un'umanità che lo rendevano quella persona speciale che ho avuto la fortuna di conoscere. Il mio pensiero e il mio affetto vanno oggi ai suoi cari" conclude Tronchetti. Il suo ultimo lavoro per The Cal era stato battezzato Emotional per la sua ricerca "di una bellezza diversa, più reale, autentica, che parla di individualità, del coraggio di essere se stessi e di sensibilità", spiegava Lindbergh stesso.
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