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Culture
Psychiatric Circus, il circo degli orrori che rivoluziona il teatro

Il tour di debutto sta registrando incredibili successi di pubblico e critica in ogni città: da Padova a Reggio Emilia, da Genova a Roma. Psychiatric Circus (a Milano fino al 12 dicembre, in piazzale Lodi, e dal 26 dicembre al 15 gennaio alla Fiera di Genova) è un evento "terrificante, irriverente e divertentissimo". Quasi un esperimento artistico per parlare del disagio mentale in una maniera inedita, facendo breccia nello spettatore e suggerendogli, tra qualche timore e un sacco di risate, che non c'è una verità assoluta riguardo a quello che passa per la testa di tutti noi, anzi è tutta questione di punti di vista. Il filo che divide folle da genio? Davvero sottile, impercettibile. Un cast internazionale di alto livello artistico presenta, in uno spettacolo di nouveau cirque, numeri tecnicamente complessi, ma costruiti sempre con una chiave ironica e insieme inquietante. Giochi di incastri tra acrobatica al suolo e al trampolino, verticalismo, fachirismo, contorsionismo, manipolazione, fantasismo e folle comicità per regalare agli spettatori risate di puro terrore. Si ispira alle suggestioni del Cirque du Soleil, ma con tinte più forti. Ambientato negli anni Cinquanta, Psychiatric Circus racconta la vita all’interno del manicomio cattolico di Bergen, gestito da Padre Josef, dottore e direttore, e dalle sue fedeli suore.  E’ un evento psicotico, un viaggio nella follia, un luogo in cui il senso delle cose è totalmente capovolto.
 
“E' uno spettacolo dalle tinte forti” spiega la regista, Loredana Bellucci, “che in qualche modo racconta quello che purtroppo è realmente accaduto nei manicomi. Però il nostro primo obiettivo non è la riflessione profonda, non sarebbe nostra competenza. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di coinvolgere il pubblico, di farlo ridere e divertire, ma senza distrarlo”.
 
“Noi crediamo che il rispetto non imponga di evitare di affrontare certi temi, e nemmeno che prescriva di trattarli solo con deferenza”, aggiunge l’autrice e organizzatrice Sandy Medini. “Essere irriverenti talvolta è un modo per sollevare questioni, scuotere lo status quo, accendere l’attenzione. Per noi questo spettacolo è un modo per dire che anche le persone che noi mettiamo fuori dalla società, a cui attacchiamo l’etichetta di “diverso”, possono avere e spesso hanno sensibilità e talenti che non conosceremo mai, per paura o per supponenza. Solo che noi parliamo di tutto questo usando la chiave del divertimento e dell’intrattenimento. L’umorismo è uno strumento eccezionale per scardinare certezze, ideologie e tabù”.
 
Traendo ispirazione dalla tematica horror, mescolandola con un pizzico di follia e di gusto per l’assurdo, unendo a tutto ciò spunti di creatività, e servendosi infine della libertà, a volte irriverente, offerta dal circo e dal teatro, Psychiatric Circus si propone al pubblico italiano ed europeo come una novità assoluta.
 
Tanta interazione con il pubblico, per un evento ricco di colpi di scena, divertente e unico. Per i suoi contenuti forti, sconsigliato ai minori di 14 anni.

INFORMAZIONI: www.psychiatricircus.com
Fb: facebook.com/PsychiatricCircus 
Tw: twitter.com/PsychiatriCirc 
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Tags:
psychiatric circus teatro





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