A- A+
Economia
A Draghi intanto la fiducia della Borsa. Spread a 103, sotto 100 se governa

Il ritorno sulla scena di Mario Draghi, nelle vesti non di banchiere ma come possibile premier italiano, galvanizza Piazza Affari che, con un rialzo del 2,1%, ha dato la sua "fiducia" all'ex governatore Bce. In attesa delle mosse dei partiti, con Draghi che ha accettato l'incarico con riserva dal presidente Matterella, dicendosi "consapevole dell'emergenza ma fiducioso", il mercato ha vissuto il suo arrivo come la fine dell'incertezza politica, nella speranza che il nuovo governo porti il Paese fuori dalla pandemia e dalla crisi economica.

Tanto che gli analisti parlano della scelta di Draghi come un 'all-in' per l'Italia che mette sul piatto la "migliore persona possibile", sperando che la sua credibilità si traduca a stretto giro in spread bassi e implementazione degli investimenti legati al Recovery. Speranze che hanno portato il differenziale tra Btp e Bund giù a 103 punti con il Ftse Mib che a fine giornata è l'indice migliore in Europa, dove gli altri listini sono trainati dal settore auto (Daimler +9% su ipotesi scorporo e quotazione Truck).

Ubs vede lo spread Btp-Bund sotto quota 100 con il via libera a un governo Draghi, mentre il fallimento di questa ipotesi, con il probabile ritorno alle urne che ne conseguirebbe, dovrebbe riportare il differenziale nell'area 150-200 punti.

Sul listino principale milanese si è registrata una pioggia di acquisti sui titoli che, col governo Draghi, potrebbero sbloccare delicati dossier, come quello di Aspi per Atlantia (+6,1%) e la rete unica per Tim (+2,8%). Brillano il risparmio gestito con Poste (+7,1%) e le banche - settore più sensibile al rischio Paese - in testa Bper (+5,6%) e UniCredit (+4,2%).

Tra le poche note stonate Ferrari (-3,7%) ancora ai box dopo il calo della vigilia in seguito ai dubbi sui tempi per la scelta del nuovo amministratore delegato. Sul fronte valutario, l'euro si attesta a 1,202 dollari (dagli 1,204 della chiusura di ieri) e a 126,30 yen (126,46). Il cambio dollaro/yen e' stabile a 105,04. In rialzo, infine, il petrolio con i future del Wti scadenza marzo a 56,2 dollari al barile (+2,6%), quelli del Brent aprile a 58,8 dollari (+2,4%).

Draghi ha contagiato un po' tutti i settori a Piazza Affari. Tra le prime posizioni del Ftse Mib, infatti, si trovano le multiutility come A2a, che termina le contrattazioni con un rialzo del 5,2%. Sul fronte assicurativo si e' invece messa in luce Unipol (+5,1%) mentre subito dietro si trovano Intesa Sanpaolo (+4,3%), Enel (+4,3%) e Banca Mediolanum (+4,27%). "Il nuovo governo dovrebbe innanzitutto operare per un efficace e tempestivo utilizzo dei fondi del Recovery Fund e impostare alcune riforme strutturali per accelerare la traiettoria di crescita dell'economia", scrive Equita proprio in riferimento agli istituti di credito che piu' potrebbero beneficiare di questo nuovo scenario.

Tra i titoli che hanno accelerato nel corso della seduta c'e' anche Cnh (+2,6%) dopo i dati del quarto trimestre e del 2020 e il ritorno al dividendo. Al centro della seduta e' finita anche la holding Atlantia, con gli operatori convinti che l'ipotesi Draghi a Palazzo Chigi possa sbloccare velocemente l'impasse della controllata Autostrade, ormai impantanata tempo in un delicato riassetto. In attesa che per fine febbraio Cdp-fondi formulino un'offerta vincolante (ne discutera' il cda di Atlantia il 5 febbraio), inoltre, il fondo Tci - azionista al 10% di Atlantia - in un'intervista al Sole 24 Ore e' tornato a chiedere un'adeguata valorizzazione di Aspi nel processo di vendita, fino a 11-12 miliardi. 

Commenti
    Tags:
    piazza affariborse europeeborsa milanoborse draghispread draghi




    
    in evidenza
    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

    Ritratto di Francesco Muglia

    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa


    motori
    Mercedes Celebra 100 Anni dalla Vittoria alla Targa Florio

    Mercedes Celebra 100 Anni dalla Vittoria alla Targa Florio

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.