Aerei/ Meridiana vola via da Piazza Affari. Bruxelles non fa decollare Ryanair-AerLingus

Meridiana vola via da Piazza Affari: Karim Aga Khan punta infatti al 100% di Meridiana Fly. La società del magnate che ha creato la Costa Smeralda, Meridiana spa, ha comunicato di voler "promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria" su Meridiana Fly, quotata in Borsa. Il principe ismaelita detiene già l'89,91% del vettore aereo, ora punta ad acquistare il restante 10,09% del capitale, pari a 10.731.394 azioni. Il prezzo di offerta è di 0,60 euro per azione contro una valutazione di borsa alla chiusura di ieri di 0,82 euro (il titolo tratta ora a 0,71 euro in calo di oltre il 13%).
Il gruppo ha chiuso l'esercizio 2012 (di dodici mesi al 31 ottobre 2012) con ricavi pari a 579,5 milioni di euro, in calo del 22% in confronto ai 10 mesi dell'esercizio precedente pro-forma (ovvero con il consolidamento di Air Italy). L'ebitda è negativo per 60,1 milioni, in aumento rispetto alla perdita di 38,6 milioni dei primi dieci mesi del 2011.
La perdita operativa è di 174,1 milioni (60,4 mln) mentre quella netta è di 190,2 milioni (67 milioni), soprattutto a causa di alcune svalutazioni, la pressione concorrenziale, l'apprezzamento del dollaro e l'incremento del prezzo del carburante, come spiegato in una nota. Il patrimonio netto consolidato risulta negativo per 111,8 milioni.

Il neo amministratore delegato della compagnia Roberto Scaramella ha annunciato che "il 2013 sarà ancora un anno difficile" per Meridiana, che però inizierà a beneficiare a livello gestionale degli effetti di un piano industriale che prevede, tra l'altro, "la riorganizzazione dell'attività operative, l'armonizzazione della flotta e il rilancio del brand. Oltre a un aumento di capitale da realizzare entro fine di aprile per correggere la situazione del patrimonio netto.
Se l'Aga Khan delisterà Meridiana Fly, non riesce a mettere le mani su Aer Lingus invece la concorrente irlandese Ryanair, perché Bruxelles si è messa di traverso. La Commissione europea ha proibito infatti l'acquisizione di Aer Lingus da parte della compagnia low cost guidata da Michael O'Leary perchè "avrebbe fuso i due maggiori gruppi che operano dall'Irlanda". Ciò avrebbe creato "un monopolio o una posizione dominante su 46 rotte sulle quali attualmente Aer Lingus e Ryanair si fanno una formidabile concorrenza".