Assolombarda, Arpisella: "Se Bonomi perde è colpa sua. Altro che macchia nera"

Ogni volta è sempre la solita storia. E anche stavolta, leggendo Affaritaliani.it,  nella sfida tra Bonomi e Dell’Orto per la presidenza di Assolombarda, non poteva esserlo da meno. Di chi è la colpa se Alberto Bombassei perde la conta con Giorgio Squinzi in Confindustria? Ma del “metodo Arpisella”, naturalmente. Non di chi gli aveva promesso il proprio voto e poi non glielo ha dato. Contro chi si scaglia Montezemolo perché Alberto Vacchi viene battuto sul filo di lana da Vincenzo Boccia per la presidenza di Viale dell’Astronomia? Ma sul solito, “temutissimo” Arpisella, ovviamente. Come se “Macchia Nera” fosse o sia  sempre in grado di intimorire comunque e ovunque i votanti in favore o a sfavore di questo  o di quel candidato. Cerchiamo di essere seri, via. Tutti gli imprenditori che conosco sono persone intelligenti, libere e autonome. Da più di vent’anni sono il direttore della comunicazione del Gruppo Marcegaglia e seguo Emma Marcegaglia nei suoi diversi incarichi di rappresentanza istituzionale. Mi occupo di consenso e dissenso, è vero. Ma non ho incontrato in Confindustria e nel sistema confindustriale, Assolombarda compresa, imprenditori che non rivendicano il diritto di votare liberamente, secondo coscienza, condivisone e convenienza. Come tutti noi facciamo, alla faccia di un qualsiasi “Macchia Nera” di turno.  Per quanto ne so, tecnicamente, se Bonomi dovesse non vincere la sfida con Dell’Orto, quindi, la colpa sarà solamente sua, di chi non l’ha votato e di chi, soprattutto, ha voluto troppo frettolosamente che si candidasse.

Cordialmente,

Rinaldo Arpisella

Direttore Comunicazione Gruppo Marcegaglia,

portavoce di Emma Marcegaglia