Autogrill, i duty free atterrano a Piazza Affari

Giornata di conti (in rosso) e annunci per Autogrill. Il gruppo guidato da Gianmaio ha chiuso il primo trimestre del 2013 con il risultato netto negativo per 31,2 milioni di euro, a fronte del passivo di 18,4 milioni del corrispondente periodo del 2012; nel periodo hanno tenuto i ricavi consolidati, stabili a 1,2 miliardi di euro. La novità di giornata è però un'altra: Autogrill ha scelto di quotare alla Borsa italiana le azioni di World duty free, la società che raggrupperà le attività del gruppo nel settore 'travel retail' e 'duty free' dopo la scissione. Lo comunica il cda in una nota. La decisione dovrà essere confermata dall'assemblea ordinaria di World duty free, societa' di cui Autogrill e' azionista unico, che si riunira' il prossimo 6 giugno.
Tornando ai conti, per Autogrill è "prematuro" dare "indicazioni quantitative" sui risultati previsti per l'anno in corso, "tuttavia il gruppo e' fiducioso di limitare la debolezza dei risultati in Italia grazie alla buona performance e alle prospettive in Nord America e alla tenuta del 'travel retail'".
Il margine operativo lordo del primo trimestre dell'anno per Autogrill si e' attestato a 61,6 milioni di euro, in calo del 9,3% a cambi correnti rispetto ai primi tre mesi del 2012; il risultato operativo e' stato invece negativo per 9,7 milioni. L'indebitamento finanziario al 31 marzo e' pari a 1,86 miliardi di euro, rispetto agli 1,49 miliardi di fine 2012. "La crescita in Nord America e i positivi risultati del 'travel retail' hanno garantito al gruppo una buona tenuta anche in questi primi tre mesi dell'anno", dichiara Gianmario Tondato Da Ruos, amministratore delegato di Autogrill. "Parallelamente - prosegue - stiamo procedendo con la separazione delle due aree di business, 'food&beverage' e 'travel retail&duty free'. Sono convinto che la creazione di due distinti gruppi, autonomi e indipendenti, liberera' nuove energie, permettera' di perseguire meglio gli obiettivi, consentendo ai mercati finanziari una maggiore comprensione e valutazione delle differenti strategie poste in essere e del valore generato da possibili operazioni di aggregazione industrial".