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Economia
Bcc di Napoli, un modello in crescita che mette al centro l'uomo e chi soffre

Impegno, cuore ed inclusione sociale. Ma, soprattutto, un modello che mette al centro l’uomo e le regole del vivere civile, senza dimenticare chi soffre. Una banca che “vuole essere ambasciatrice del fare bene per una società più giusta, che rappresenta 70mila napoletani, ascoltandoli per venire incontro alle loro aspettative ed alle loro esigenze”, come ha affermato a Napoli il presidente della Banca di credito cooperativo di Napoli, Amedeo Manzo, illustrando il risultato economico dell’azienda creditizia. “Una banca che vuole essere una sorta di agorà all’interno della quale non si parla solo di finanza, di investimenti, di accesso al credito o di startup, ma di sostegno alle fasce più deboli e dell’intero territorio, raggiungendo risultati in crescita anno per anno. Una banca, dunque, che ha superato il giro di boa dei primi dieci anni di vita ed ha saputo essere vicina alla città con iniziative di solidarietà e al fianco del mondo della cultura “che riteniamo fondamentale per una crescita sana della società”, ha sottolineato Manzo. In proposito, il presidente della Bcc ha ricordato che la banca ha sostenuto negli ultimi dieci anni la crescita di circa 400 startup ed ha finanziato diverse centinaia di iniziative a favore delle piccole imprese, non tralasciando di essere al fianco dei poveri con il cardinale Crescenzio Sepe in numerose occasioni di solidarietà. Una strategia che ha comunque portato alla chiusura del miglior bilancio nei primi nove mesi dell’anno registrato dal 2009 in poi e un terzo ultimo trimestre in ulteriore incremento che pone le condizioni per un raddoppio dell’utile di esercizio 2019 rispetto all’anno scorso. Al 30 settembre 2019 la banca ha registrato un utile lordo di euro 3.4 milioni di euro con un incremento del 167% rispetto al risultato di esercizio 2018, una crescita importante sia degli impieghi (finanziamenti), pari al +9.3% dall’inizio dell’anno, sia altrettanto cospicua della raccolta diretta (depositi), pari ad un incremento del18%. E, risultato altrettanto significativo, una significativa evoluzione in ribasso delle sofferenze, oggi attestate all’1,5%. “Ciò grazie alla qualità della corporate governance, alla visione applicata dei più innovativi concetti creditizi ed in particolare alla vincente costituzione del Gruppo Bancario Iccrea che ha consentito alla Bcc di Napoli di essere una “banca di territorio” con la prospettiva e la dimensione del 3°gruppo bancario italiano. Sono   certo   che   l’ultimo   trimestre   2019   sarà   ancora   a   confermare   tali   valori   di   pari   passo all’irrobustimento sia patrimoniale, delle nostre risorse umane che sosterranno una crescita anche del rapporto con i soci.

 

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