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Economia
Borsa Italiana: al via la terza edizione dell’Italian Equity Week
L'ingresso della Borsa di Milano in Piazza Affari.

Sono 167 gli investitori giunti da Asia, Australia, Europa e Nord America che incontreranno le 61 società quotate, rappresentanti il 40% della capitalizzazione di mercato, e le 4 società non quotate presenti. Per un totale di oltre 1.100 incontri e più di 500 partecipanti previsti.

Al via oggi in Borsa Italiana l’Italian Equity Week, una tre giorni di incontri dedicati ai principali settori dell’economia italiana: Lifestyle, Industrial e Infrastructure. Nel corso di questa edizione, il 4 settembre, si terrà inoltre il convegno dedicato alle novità sul Mercato per i Veicoli che Investono in Economia Reale (MIV) e alla normativa di riferimento.

Nel corso delle tre giornate le società protagoniste di questi settori, quotate e non quotate, incontreranno la comunità finanziaria e saranno coinvolte in incontri one-to-one con i principali investitori nazionali e internazionali.

“Da sempre Borsa Italiana valorizza e supporta le eccellenze italiane anche attraverso iniziative di visibilità come l’Italian Equity Week, facilitando l’incontro con gli investitori di tutto il mondo”, ha dichiarato l’AD di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi. “L’elevata partecipazione e il successo di questa iniziativa conferma, ancora una volta, l’importanza del dialogo tra le aziende di successo e la comunità finanziaria. Questi appuntamenti consentono inoltre di approfondire tematiche finanziarie di estrema rilevanza per il nostro Paese, concentrandoci quest’anno sull’importanza dello sviluppo dell’industria dedicata ai Fondi di Investimento Alternativi in Italia e di come il MIV, il Mercato per i Veicoli che Investono in Economia Reale, sia una ulteriore dimostrazione dell’impegno attivo che Borsa Italiana dedica alla crescita del nostro Paese”. 

Italian Equity Week: i partner dell'iniziativa

L’Italian Equity Week è organizzata da Borsa Italiana in collaborazione con Banca IMI, Bank of America Merrill Lynch, Citi, Intermonte, Kepler Cheuvreux e Unicredit.

“L’Italia è la seconda potenza industriale manifatturiera d’Europa e può contare su numerose eccellenze produttive”, ha fatto sapere Mauro Micillo, Responsabile Divisione Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo e Amministratore Delegato di Banca IMI. “Nel 2018 il fatturato del settore ha segnato un +1,4% e nei primi mesi del 2019 v’è stato un incoraggiante progresso rispetto al rallentamento registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno. L’attuale clima d’incertezza che caratterizza la domanda sui mercati internazionali e su quello domestico sta condizionando le prospettive di espansione, ma per affrontare questo scenario molte imprese italiane poggiano su basi più solide che in passato, avendo rafforzato il patrimonio e migliorato la redditività. Tante, troppe realtà scontano però gap dimensionali che non consentono adeguati investimenti in fattori chiave come governance, internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità”. Per assistere le piccole e medie imprese nel loro percorso di sviluppo e favorirne l’accesso al mercato dei capitali, Banca IMI ha creato un’apposita struttura di Corporate Finance, mentre sul fronte dell’innovazione e della transizione alla circular economy collabora con il Team Circular di Intesa Sanpaolo Innovation Center per la diffusione del nuovo paradigma produttivo.

Anche Alfredo Maria De Falco, Deputy Head of CIB and Head of CIB Italy di UniCredit, ha richiamato l’attenzione sul nostro Paese in qualità di seconda manifattura in Europa e una delle maggiori del mondo. “L’interesse dimostrato dagli investitori internazionali per le imprese italiane con solidi fondamentali e buone performance è ben riposto, come testimoniato dal fatto che due terzi delle società incluse nel FTSE MIB hanno battuto le previsioni degli analisti negli ultimi trimestri. Inoltre, nonostante l’incertezza politica dell’ultimo mese, l’indice FTSE MIB con una crescita del 17% registra la migliore performance da inizio anno rispetto agli altri indici europei. UniCredit è fortemente impegnata a supportare l’economia reale, sia aumentando il credito messo a disposizione dei settori che partecipano alla Equity Week (+13 miliardi di euro nel primo semestre 2019) sia mettendo in connessione le imprese italiane con i mercati dei capitali, in modo da generare nuove opportunità di crescita”. 

Bank of America Merrill Lynch si è detta lieta di collaborare con Borsa Italiana nella giornata delle infrastrutture il 5 settembre: “Il settore delle infrastrutture italiane conta oltre il 20% della capitalizzazione di mercato in Europa”, ha spiegato Eric Lopez, Head EMEA Equity Research, BofA Merrill Lynch Global Research, “che lo rende un mercato prioritario per gli investitori globali di infrastrutture”.

Quella con Citi è una collaborazione che risale a ben 7 anni fa come ha raccontato il Country Officer Italia Leopoldo Attolico: “Siamo felici di aver contribuito a organizzare questo evento di cui siamo promotori fin dagli esordi. L’interesse degli investitori internazionali per le infrastrutture italiane conferma il grande potenziale del nostro Paese in questo comparto. Il deficit infrastrutturale dell’Italia rimane elevato, ma in un contesto di chiarezza regolatoria, tassi bassi e stabilità dei mercati finanziari, potrebbe davvero rappresentare una grande opportunità di sviluppo e di crescita per il Paese”.

Guglielmo Manetti, Amministratore Delegato di Intermonte SIM, ha dichiarato: “Siamo promotori sin dalla nascita dell’Italian Equity Week, che  nel tempo è arrivata a prevedere le tre giornate dedicate a Lifestyle, Industria  e Infrastrutture. Siamo lieti che anche oggi sia rappresentato il panel delle eccellenze italiane quotate, in particolare nel segmento delle mid e small caps. Ci auguriamo che il settore possa continuare a dare soddisfazioni agli investitori e ad accompagnare i successi imprenditoriali verso nuove quotazioni in Borsa. In qualità di broker indipendente, leader nel segmento delle mid e small caps per numero di IPO e società coperte dalla ricerca dell’Ufficio Studi, Intermonte continua a supportare le imprese italiane del segmento, aiutandole a individuare i percorsi più congrui per la raccolta di nuovi capitali finalizzata a proporre al mercato una struttura di offerta coerente con le proprie strategie di crescita e, allo stesso tempo, risultare attrattive per investitori italiani ed esteri”.

Per Ruggero Bottazzi, Head of Italian Equities di KeplerCheuvreux “l’Italian Equity Week rappresenta un importante momento di incontro fra realtà dei diversi settori e la clientela istituzionale. KeplerCheuvreux è costantemente impegnata con la presenza del suo ufficio locale nel promuovere le eccellenze italiane presso la propria clientela sia Italiana  che internazionale. In un momento di grande incertezza sia politica che economica il  riscontro di interesse avuto dagli investitori dimostra ancora una volta come  le nostre migliori imprese, nei diversi settori, rappresentino un punto di riferimento per le scelte di investimento degli operatori professionali”.

Italian Equity Week: tre giornate dedicate a Lifestyle, Industrial e Infrastructure

All’Italian Equity Week saranno presenti complessivamente 167 investitori in rappresentanza di 104 case d'investimento provenienti da 15 Paesi e quattro continenti che saranno coinvolti in oltre 1.100 incontri con le 65 società presenti.

La prima giornata si apre, il 3 settembre, con l’Italian Lifestyle Day, uno dei settori più rappresentativi del nostro Paese nel mondo e sarà dedicata all’incontro tra società italiane operanti nel settore della moda, del lusso, del design e dell’alimentare con investitori e analisti. Sono 15 le società quotate del settore Lifestyle che partecipano alla giornata: Autogrill, Campari, De’ Longhi, Elica, Fila, Fope, Gamenet, Geox, Gibus, Italian Wine Brands, Masi Agricola, Moncler, Ovs, Pattern e Piquadro. Oltre 220 incontri organizzati con gli oltre 80 investitori presenti in rappresentanza di 54 case di investimento italiane e internazionali. Gli incontri con gli investitori sono stati organizzati in collaborazione con Banca IMI, Intermonte e Kepler Cheuvreux | Unicredit. 

Le società del settore Lifestyle quotate sui mercati di Borsa Italiana sono 48, con una capitalizzazione aggregata a fine luglio 2019 pari a oltre 94 miliardi di Euro, il 15% dell’intero mercato. Dal 2000 le società del settore hanno raccolto sui mercati di Borsa Italiana circa 16 miliardi di Euro, di cui oltre 9 miliardi in IPO.

Il secondo giorno dell’Italian Equity Week, il 4 settembre, vede come protagonista le società attive nel settore industriale, motore trainante della nostra economia, con 25 società quotate – Amplifon, Aquafil, BB Biotech, Biesse, Cerved Group, Datalogic, Diasorin, Dovalue, Fincantieri, Gpi, Ima, Indel B, Interpump Group, Italmobiliare, Ivs Group, Leonardo, Luve, Nb Aurora, Prima Industrie, Recordati, Reno De Medici, Sabaf, Saes Getters, Techedge e Zignago Vetro – che partecipano agli incontri. Più di 360 meeting organizzati con gli oltre 100 investitori presenti in rappresentanza delle 62 case di investimento italiane e internazionali.

Le società del settore industriale quotate sui mercati di Borsa Italiana sono 73, con una capitalizzazione aggregata a fine luglio 2019 pari a oltre 80 miliardi di Euro, il 13% dell’intero mercato. Dal 2000 le società del settore hanno raccolto sui mercati di Borsa Italiana quasi 15 miliardi di Euro, di cui oltre 10 miliardi in IPO.

Nel terzo giorno dell’Italian Equity Week, il 5 settembre, Borsa Italiana ospita le società trainanti del settore delle infrastrutture pubbliche e private. Sono 25 le società operanti nel settore delle infrastrutture che partecipano alla giornata di chiusura dell’Italian Equity Week, di cui 21 quotate – A2A, Acea, Aeroporto di Bologna, Astm-Sias, Atlantia, Buzzi Unicem, Coima Res, Enav, Enel, Erg, Falck Renewables, Hera, Inwit, Iren, Italgas, Rai Way, Retelit, Salini Impregilo, Snam, Telecom Italia e Terna – e 4 non quotate: Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie dello Stato Italiane, Open Fiber e Salcef Group-ISI3. Più di 530 incontri organizzati con gli oltre 130 investitori presenti in rappresentanza di più di 85 case di investimento. Gli incontri con gli investitori sono stati organizzati in collaborazione con Banca IMI, Bank of America Merrill Lynch, Citi, Intermonte e Kepler Cheuvreux | Unicredit.

Le società del settore industriale quotate sui mercati di Borsa Italiana sono 44, con una capitalizzazione aggregata a fine luglio 2019 pari a oltre 174 miliardi di Euro, il 28% dell’intero mercato. Dal 2000 le società del settore hanno raccolto sui mercati di Borsa Italiana circa 55 miliardi di Euro, di cui oltre 29 miliardi in IPO.

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