Piazza Affari chiude a -1,15%. Pesa l'incognita Grecia
Chiusura in netto ribasso per la Borsa valori, in linea con l'andamento negativo dei principali mercati azionari europei che hanno risentito del deludente dato relativo al pil inglese, nonche' della tensione legata ai negoziati Ue-Grecia. Riflessi negativi anche dalla diffusione di alcune trimestrali non esaltanti a livello internazionale e dall'annuncio dell'aumento di capitale di Commerzbank. Il Ftse Mib ha chiuso con un ribasso finale dell'1,15% a quota 23.532 punti; All Share -1,04%. Particolarmente colpiti dalle vendite i titoli finanziari e industriali.
Tra i bancari Unicredit -0,76%, Intesa Sanpaolo -2,15%, Ubi -3,21%, Mediobanca -2,27%, tra gli assicurativi Generali ha perso l'1,82%. Negativi anche gli industriali (Fiat -3,07%, Pirelli -0,71%, Finmeccanica -2,35%) e i titoli del lusso con Ferragamo -0,04%, Tod's -1,54%, Luxottica -2,08%. Per quanto riguarda gli energetici, Eni invariata a 17,38 euro per azione, Enel ha limato lo 0,18%, mentre Saipem ha guadagnato un altro 0,25% dopo il balzo della vigilia in scia alla trimestrale. Ancora ben intonata Mediaset (+0,56%) sulle ipotesi di un interesse di Vivendi per la societa' o piu' probabilmente per la pay tv di Premium. Telecom Italia invece e' scesa di uno 0,38% a quota 1,056 euro per azione.