Economia

Deutsche Bank crolla in Borsa: tsunami su titoli bancari e listini europei

A creare agitazione la notizia di un'indagine del Dipartimento di Giustizia Usa su alcune banche, tra cui Credit Suisse e Ubs. Milano chiude a -2,2%

Borse, le azioni di Deutsche Bank sono crollate di oltre il 13% a metà seduta dopo l'impennata dei credit default swap

Venerdì nero per il comparto bancario. Le Borse europee chiudono in calo, trainate al ribasso dal settore bancario ancora sotto pressione. I problemi di Deutsche Bank hanno alimentato i timori sulla stabilità generale delle banche europee. A Londra l'Ftse 100 scende dell'1,25% a 7.405,89 punti, a Parigi il Cac 40 cede l'1,74% a 7.015,10 punti, a Francoforte il Dax lascia sul terreno l'1,67% a 14.956,85 punti. A Milano l'Ftse Mib perde il 2,23%, maglia nera in Europa. I costi per assicurarsi contro il rischio di default di Deutsche Bank sono balzati e il titolo perde in chiusura oltre il 9%. Credit Suisse cede alla borsa di Zurigo oltre il 5% e Ubs il 3,55%. 

Piazza Affari fa peggio delle altre borse europee dopo che i timori per la tenuta del sistema bancario hanno trovato nuovo terreno, con Deutsche Bank  nel mirino degli investitori per l'impennata dei credit default swap, gli strumenti che misurano la probabilità di un default. Gli operatori sul chi va là hanno punito il titolo dell'istituto tedesco e le preoccupazioni hanno presto contagiato i listini. Vittima designata i bancari, con cali più ampi della media del paniere: Unicredit ha ceduto il 4,06%, Intesa sul -2,41%, Bpm -4,14%, Bper -4,04%. Giù anche gli altri finanziari.   

Tra le blue chip scivolone di Iveco che cede il 5,01%, male Stm sul -3,78%, Tim giù del 2,71%. Cedono ancora Saipem e Tenaris, scende anche l'energia con solo i difensivi Snam e Terna poco meglio della media.    In rialzo i titoli della cura della salute, con Diasorin sul +3,60%, Recordati +0,34%; Campari vicina alla parità.