Il Pil italiano affonda le borse. Risale lo spread
Le borse europee chiudono in calo con Milano, maglia nera, che sconta il ritorno dell'Italia in recessione. Londra cede lo 0,69% a 6.636,16 punti, Parigi lo 0,61% a 4.207,14 punti, Francoforte lo 0,65% a 9.130,04 punti. Giu' Milano che chiude a -2,7% e Madrid a -1,04%. Spread Btp-Bund a 170 punti, massimo da un mese.
MILANO PESANTE - Chiude in forte calo la Borsa di Milano nel giorno della diffusione dato Istat sul Pil del secondo trimestre, che ha sancito la recessione tecnica per l'Italia. Il Ftse Mib, arrivato a cedere oltre il 3%, termina la seduta perdendo il 2,70% a 19.509 punti, mentre l'All Share cede il 2,62% a 20.705 punti. Milano e' la maglia nera in un'Europa tutta negativa per i timori scatenati dalla crisi Russia-Ucraina. Sul listino, ko le banche e Fiat.
Ammonta a 12,86 miliardi di euro il conto pagato dal mercato nel giorno della diffusione del dato Istat sul Pil italiano del secondo trimestre del 2014, sceso dello 0,2%. Con un calo del 2,62% dell'All Share, piazza Affari vede ridurre la sua capitalizzazione da 484 miliardi di euro a poco piu' di 471 miliardi. L'indice che ingloba tutti i titoli della Borsa italiana e' sceso in chiusura sotto i 21 mila punti (a 20.705 punti) per la prima volta dall'inizio di febbraio. Chiusura sotto i 20mila punti, invece, per il Ftse Mib, che racchiude le maggiori quotate: e' la prima volta dal 3 marzo scorso.