Economia
Borse, nuovo tonfo di Credit Suisse: Milano chiude a 1,6%

Il "gelo" a Piazza Affari è arrivato con il nuovo tonfo di Credit Suisse che ha atterrito ancora una volta i mercati che avevano rialzato la testa
Borse Ue chiudono nervose, tensione sui titoli bancari
Credit Suisse tiene ancora sotto scacco le Borse europee. Milano, dopo una prima fase con un buon rialzo, ha chiuso in calo, in linea con gli altri principali listini europei. L'indice Ftse Mib ha perso l'1,64% a quota 25.494 punti. Il ‘gelo’ a Piazza Affari è arrivato con il nuovo tonfo di Credit Suisse che ha atterrito ancora una volta i mercati che avevano rialzato la testa dopo il piano di salvataggio messo in campo per First Republic Bank negli Stati Uniti e il 'salvagente' lanciato in Svizzera a Credit Suisse.
A soffrire è stato ovviamente il comparto di riferimento, quello bancario, con Unicredit che ha ceduto 3,21%, Bper -3,17%, Intesa -1,67%. Male anche Fineco -4,29% e ,tra gli assicurativi, Generali (-1,48%). Sotto pressione anche gli industriali con Iveco che ha perso il 4,33%, Cnh -2,26%, Leonardo -2,93% e Stellantis a 1,26%.
Vendite anche su Tim che è arretrata del 4,20%. - Tra i pochi titoli positivi Saipem, che ha guadagnato il 2,49%, sempre sulla scia del report di Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione a overweight da equalweight sul titolo
Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi ha chiuso in rialzo a 194 punti, dopo aver aperto questa mattina a 190. Il rendimento dei titoli italiani è sceso appena sopra al 4%, a 4,049%, con gli investitori che hanno digerito l'aumento dei tassi di interesse della Bce e hanno continuato a monitorare i rischi su una potenziale crisi per le banche europee.
L'euro, invece, ha chiuso in leggero rialzo sopra 1,06 dollari dopo la decisione della Bce di alzare il tasso di riferimento di 50 punti base, proseguendo la sua lotta per domare l'inflazione. La moneta unica è passata di mano a 1,0655 dollari (+0,42%) e ha perso terreno (-0,75%) anche nei confronti della divisa giapponese a 140,74. Il dollaro è arretrato nei confronti dello yen a 132,09. Il biglietto verde ha perso terreno dopo che le autorità e le banche si sono mosse per alleviare le tensioni sul sistema finanziario, togliendo così vigore alle valute considerate beni rifugio.