Bper, l’ad Papa sull'Ops su Sondrio: "Operazione offensiva". Maioli (Crédit Agricole): "Risiko? Noi solo spettatori" - Affaritaliani.it

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Bper, l’ad Papa sull'Ops su Sondrio: "Operazione offensiva". Maioli (Crédit Agricole): "Risiko? Noi solo spettatori"

L'ad di Bper, Gianni Franco Papa, e il presidente di Credit Agricole Italia, Giampero Maioli, intervenendo al 129esimo consiglio nazionale della Fabi

di redazione economia

Bper, Papa sull'Ops Sondrio: "Non è difensiva. E noi non siamo gazzelle"

L'Ops di Banca Bper sulla Popolare di Sondrio non è stata un'operazione "difensiva, direi di no. È stata operazione offensiva". Lo ha dichiarato l'a.d. di Bper, Gianni Franco Papa, intervenendo al 129esimo consiglio nazionale della Fabi. "Abbiamo una stabilità che ci protegge dal diventare gazzella" ha spiegato. "Noi vogliamo accrescere le nostre quote di mercato, incrementeremo il numero clienti di circa un milione. Siamo molto forti e presenti nelle 5 regioni più forti per quanto riguarda l'export italiano. Con l'Ops Sondrio ribilanciamo il portafoglio perché Sondrio è più una banca corporate e meno retail. Noi abbiamo base azionaria molto stabile". Quanto alla possibilità di cambiare nome dopo l'operazione, Papa ha detto che questa ipotesi al momento non è stata considerata. "Il nome Bper oggi è conosciuto. Non mi sono posto la domanda". 

"Noi non siamo leoni. Noi accogliamo e non conquistiamo". "Noi - ha aggiunto l'ad - facciamo in modo di far crescere la banca, il gruppo di colleghi e le abilità che sono intorno a noi". All'annuncio dell’operazione, ha spiegato poi Papa, "abbiamo fissato una soglia del 50%+1 azione, ma per estrema trasparenza al mercato abbiamo detto che avremmo considerato la possibilità di accettare il 35% +1 azione, che è comunque un consolidamento della Banca Popolare di Sondrio all’interno di Bper". In futuro "poi possiamo operare per arrivare alla maggioranza e al consolidamento". L'ops è stata lanciata "perché abbiamo voluto indicare al mercato che in questa operazione crediamo molto e crediamo sia un’operazione dalla valenza industriale molto forte. Siamo decisi a farla"

L'ops sulla Banca Popolare di Sondrio lanciata da Bper Banca "è stata offensiva e porterà i financial asset che gestiamo a più di 400 miliardi di euro". L’operazione "porta a conclusione il processo trasformativo della banca che parte sempre dalle basi di banca popolare - ha aggiunto l'ad -. Ci porterà a crescere di clientela, a 6 milioni di clienti, diventando la banca numero tre del sistema italiano".  Papa vede "una forte capacità di crescita". Infatti, la Popolare di Sondrio "ritengo sia una ottima banca che crescerà insieme a Bper". "Le due banche insieme diventeranno un’ancora più importante banca commerciale al servizio dell’Italia e dell’economia italiana".

L'ops di Bper Banca sulle azioni di Banca Popolare di Sondrio è stata "un’accelerazione rispetto a nostro piano industriale". E aggiunge: "Essendo operatori di mercato continuavamo a monitorare il mercato - ha spiegato Papa -. Quello che è successo è stato anticipato rispetto a qualche cosa che sarebbe comunque avvenuto". Il motivo dell'anticipo è motivato da "opportunità di creare una banca nuova e più grande, più capitalizzata" ha aggiunto l'ad. "È stata una cosa pensata che è stata accelerata da una serie di eventi che ci hanno consentito di operare in questa direzione" ha poi concluso.

Credit Agricole: Maioli, "mai operazioni ostili, noi osservatori"

"Non faremo mai operazioni ostili. In questa stagione del risiko non siamo attori protagonisti ne' vogliamo esserlo". Lo ha detto il presidente di Credit Agricole Italia, Giampero Maioli, intervenendo al Consiglio nazionale della Fabi. "E' tale l'incertezza sul mercato che la nostra posizione la trovo saggia - sottolinea - siamo attenti osservatori ma non attivi in questo momento". "Il vantaggio competitivo che abbiamo è guardare le cose nel lungo, lunghissimo termine, non a 3 o 4 mesi. Questa è la logica che abbiamo e che credo non cambierà. Credit Agricole è primo azionista di Banco Bpm con una quota intorno al 20%. Questa crescita è stata dettata da una "logica puramente industriale". Per quanto riguarda il governo in ottica golden power "il problema non si è mai posto" ha concluso. 

Credit Agricole: Maioli, "mai preso una decisione ostile a governo"

"Non abbiamo mai preso una decisione in Italia che fosse ostile al governo e mai lo faremo". Così il presidente di Credit Agricole Italia, Giampiero Maioli, intervenendo nel corso del Consiglio nazionale della Federazione autonoma bancari italiani. "Assistiamo a un ritorno dei nazionalismo, sia in politica, sia in economia. Non entro nel merito del golden power, che è diritto dei governi esercitare. Ma il conflitto porta incertezze. Sono entrati in gioco fattori che cambiano la visione politica dei governi" ha concluso.

Maioli: "Bpm-Mps? Capire prima come vanno le partite aperte"

"Vorrei capire prima cosa succede nelle partire aperte. Aggiungere situazioni in situazioni in itinere" è complicato. Così Giampiero Maioli, presidente di Credit Agricole Italia, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse d'accordo con chi dice che l'operazione di M&A che avrebbe più senso in Italia sarebbe un'aggregazione tra Banco Bpm e Mps. Credit Agricole è primo azionista di Piazza Meda con una quota intorno al 20%. Per Maioli ipotizzare altre operazioni adesso, sarebbe come se "Costruisco una casa e poi a metà lavori, l’affondo con un altro palazzo. Io non sono un ingegnere edile, ma la prima cosa di cui mi preoccuperei è se le fondamenta reggono".

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