Economia
Btp a confronto: Valore, Italia, Green e Più. Quale scegliere? Ecco dove conviene mettere i risparmi
Dal Btp Valore con cedole crescenti e premio fedeltà, al Btp Italia legato all’inflazione fino al Btp Più con rimborso anticipato: ecco differenze, vantaggi e rischi dei titoli di Stato pensati per i piccoli risparmiatori

Btp Italia, Valore, Green e Più: qual è il più appetibile per gli investitori?
Il Tesoro italiano offre agli investitori individuali tre strumenti diversi tra loro, ognuno con caratteristiche e vantaggi specifici: il Btp Valore, il Btp Italia e il Btp Più. Non si tratta di semplici titoli di Stato: sono tre modi distinti per far fruttare i propri risparmi, ciascuno con il suo ritmo, i suoi premi e il suo livello di rischio. Ma quale conviene di più per gli investitoti e come funziona. Guardiamoli nel dettaglio.
Secondo un'analisti del Corriere della Sera, il Btp Valore si differenzia innanzitutto dal Btp Più emesso a febbraio, principalmente per la durata e le caratteristiche di rimborso. Il Btp Valore dura sette anni, mentre il Btp Più si estende a otto anni. Inoltre, il Btp Valore premia la fedeltà dell’investitore: il premio finale è riconosciuto solo a chi detiene il titolo fino alla scadenza.
Al contrario, il Btp Più consente il rimborso anticipato dopo i primi quattro anni, offrendo flessibilità a chi vuole recuperare il capitale prima della scadenza, ma senza alcun premio fedeltà. Per gli investitori che preferiscono la sicurezza di un rendimento garantito fino alla scadenza, il Btp Valore è più appetibile; per chi vuole possibilità di uscita anticipata, il Btp Più rimane più interessante.
Rispetto al Btp Italia emesso a maggio, il Btp Valore non offre indicizzazione all’inflazione. Il Btp Italia è pensato per proteggere il capitale dall’aumento dei prezzi, con un rendimento minimo garantito del 1,85% alla sottoscrizione e un rendimento aggiuntivo legato alla scadenza. La raccolta di maggio ha raggiunto circa 8,8 miliardi di euro, la maggior parte proveniente da investitori individuali. Per chi teme l’inflazione, quindi, il Btp Italia resta l’opzione più solida; il Btp Valore, con le sue cedole crescenti e il premio fedeltà, attrae chi punta a un flusso di reddito crescente e a un bonus finale certo.
I Btp Futura, indicizzati alla crescita del Pil, hanno finora registrato meno successo. Le cedole minime garantite sono molto basse (circa 30-40 centesimi per le emissioni), e il meccanismo complesso li rende meno immediati per il piccolo risparmiatore. I Btp Green, invece, mantengono caratteristiche finanziarie simili agli altri Btp, ma destinano il capitale raccolto a progetti di sostenibilità. Possono essere interessanti per chi vuole coniugare rendimento e impatto ambientale, senza tuttavia offrire premi aggiuntivi o protezione dall’inflazione.
Ma quindi quale Btp conviene scegliere? Il Btp Valore di ottobre è più appetibile per gli investitori che cercano un titolo chiaro, con cedole crescenti e un premio fedeltà garantito. Ma chi, però, desidera flessibilità o protezione dall’inflazione potrebbe invece orientarsi rispettivamente sul Btp Più o sul Btp Italia. Gli altri strumenti, Futura e Green, restano più di nicchia: i primi per chi punta alla crescita del Pil, i secondi per chi vuole investire in sostenibilità.