Economia
Carburanti, scatta il riallineamento delle accise a gennaio 2026: quanto costerà fare il pieno
Dal primo gennaio 2026 la differenza di prezzo tra benzina e diesel dovrebbe ridursi per effetto della Manovra 2026
Carburanti, con il riallineamento delle accise dal primo gennaio 2026 la benzina dovrebbe costare di meno mentre il diesel di più
Dal primo gennaio 2026 è previsto il riallineamento delle accise sui carburanti previsto dalla Manovra. Stando al Preconsuntivo energia e mobilità 2025 di UNEM, oggi i prezzi di benzina e diesel sono ai minimi dal 2022 ma con il nuovo anno si ridurrà la forbice tra i due carburanti, dato che il gasolio costerà 3 centesimi in più proprio a causa del provvedimento previsto dalla Legge di Bilancio 2026 dal valore di 2 miliardi di euro per il periodo 2026-2030. In sostanza la benzina costerà di meno mentre il diesel di più.
Leggi anche: Biofuel e ibride dopo il 2035: perché la strategia Meloni è un errore
Con il nuovo anno la differenza di prezzi tra benzina e diesel dovrebbe ridursi, sempre se non ci saranno speculazioni. Il Codacons infatti in passato denunciò il fatto che dopo che le accise furono riviste il prezzo del diesel aumentò mentre quello della benzina non si ridusse nonostante il calo delle imposte.
Leggi anche: Auto Ue, vince la linea tedesca: slitta l’addio ai motori termici
Dal rapporto di UNEM emerge anche che all'interno della domanda di energia in Italia nel 2025 il petrolio resta la fonte più importante con il 37%, seguito a stretto giro dal gas (36,5%). Si registra poi una lieve flessione delle rinnovabili (-0,9%), in particolare a causa della contrazione di produzione idroelettrica (-20%).
