Economia
Privacy, continua in Cina la stretta sul Tech.Legge tra le più severe al mondo

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Pechino ha approvato una nuova legge sulla privacy, simile a quella dell'Unione europea, che mira a limitare l'uso dei dati da parte delle aziende tecnologiche
Obbligo di cedere a società terze il controllo dei dati per gruppi che puntano a Ipo Usa. Ma non è tutto. Come sostiene Reuters, oltre alle restrizioni sui dati personali direttamente ai colossi della Big Tech, le autorità cinesi stanno considerando di esercitare pressioni sulle società tecnologiche in possesso di grosse quantità di informazioni, affinché cedano la gestione e la supervisione dei loro stessi dati ad aziende terze (supportate dal Governo cinese) nel caso vogliano quotarsi in Borsa negli Stati Uniti, secondo quanto riferito da fonti, nel quadro della stretta normativa senza precedenti di Pechino sulle imprese del settore privato.
I regolatori credono che coinvolgere aziende terze di sicurezza informatica, idealmente sostenute dallo Stato, per gestire e monitorare i dati degli aspiranti alle Ipo potrebbe effettivamente limitarne la capacità di trasferire informazioni interne all'estero, ha detto una delle fonti. Questo aiuterebbe ad alleviare i crescenti timori di Pechino che le quotazioni all'estero possano costringere tali aziende cinesi a consegnare alcuni dei loro dati a enti stranieri e minare la sicurezza nazionale, ha aggiunto la fonte.
Il piano è una delle diverse proposte in esame da parte delle autorità cinesi nel quadro del giro di vite da parte di Pechino sulle piattaforme Internet del Paese negli ultimi mesi, che include un maggiore controllo anche delle quotazioni all'estero.
La repressione, che ha fatto crollare l'azionario e colpito gravemente il sentiment degli investitori, ha preso di mira in particolare la concorrenza sleale e la gestione da parte delle società internet di un'enorme quantità di dati dei consumatori, dopo anni caratterizzati da un approccio più permissivo.