Terremoto fra i soci di Banca Intesa. Chiamparino (Compagnia Sanpaolo), avviso di garanzia. Si dimette

@andreadeugeni
Un fulmine a ciel sereno. Poche settimane fa l'uscita dell'amministratore delegato Enrico Cucchiani e l'avvicendamento con Carlo Messina. Ora un nuovo ciclone si sta abbattendo su Banca Intesa, solamente che questa volta la bufera scuote i vertici del primo socio (con oltre il 10% del capitale) dell'istituto di credito: la Compagnia Sanpaolo. Ente che, assieme alla Fondazione Cariplo di Giuseppe Guzzetti, costituisce lo zoccolo duro degli azionisti della priuma banca italiana per numero di sportelli.
Il presidente Sergio Chiamparino, succeduto al comando dell'ente torinese al posto dell'avvocato Angelo Benessia, ha fatto sapere di aver messo a disposizione il proprio mandato al consiglio della fondazione bancaria comunicando di aver ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Torino. Indagine che riguarda l'operato del presidente della Compagnia Sanpaolo quand'era ancora sindaco del capoluogo piemontese.
L’ex sindaco è indagato in un procedimento che riguarda la gestione dei locali dei Murazzi, rimessaggi abbandonati sul lungo Po. L’ipotesi di reato è l’abuso in atti di ufficio. Non si conoscono ancora i termini delle contestazioni. Al centro dell'inchiesta, ci sarebbero le irregolarità nei pagamenti dei canoni e degli affitti delle arcate lungo il Po, e il fatto che il Comune non abbia sfrattato gli inquilini nonostante fossero morosi. Stando alle prime indiscrezioni, i magistrati avrebbero, comunque, intenzione di ascoltare Chiamparino nelle prossime settimane.
"Oggi mi è stato recapitato un avviso di garanzia per fatti risalenti al periodo del mio precedente incarico di sindaco della città di Torino", ha annunciato Chiamparino. "Sono assolutamente sereno e pronto - ha aggiunto - a collaborare con la magistratura, convinto come sono di aver sempre cercato di perseguire l’interesse generale della Città, quindi anche a proposito delle concessioni di locali sui Murazzi del Po, oggetto dell’indagine. Rendendomi tuttavia conto dei possibili danni reputazionali che questa vicenda potrebbe arrecare alla Fondazione, che ho l’onore di presiedere, e per tenerla al riparo da questioni ad essa totalmente estranee, rimetterò il mio mandato al Consiglio Generale, già convocato per lunedì prossimo", ha concluso.
Lunedì prossimo il consiglio della Compagnia di San Paolo si riunirà per decidere riguardo alla comunicazione del presidente. Non si tratta dunque di dimissioni, ma sarà lo stesso consiglio a dover stabilire se la posizione del presidente è ancora compatibile con il suo status di indagato. Per la vicenda è anche Indagato anche l'ex assessore al Commercio, Alessandro Altamura, attuale segretario provinciale del Pd. La magistratura aveva già iscritto nel registro degli indagati otto dirigenti comunali e 12 gestori dei locali.