Coronavirus, borsa: il lusso ora corre, ottimismo sulle riaperture
Il lusso rimbalza sulla scia dell’ottimismo in arrivo dalle vendite in Cina. E dai primi segnali legati alle aperture in Europa. Nella giornata di ieri tutti i principali titoli del comparto hanno innestato la marcia (favoriti da una giornata comunque positiva dei listini), accesi dalle dichiarazioni rilasciate da Kering nel weekend, secondo cui i segnali della prima settimana di riapertura degli store in Francia erano incoraggianti. “Il traffico nei negozi è stato superiore alle nostre aspettative e un numero maggiore di clienti sta acquistando, il che parla della forza e della fedeltà della nostra clientela locale”, ha spiegato il gruppo del lusso.
“In attesa di verificare la portata di queste dichiarazioni ed eventualmente la tenuta nel tempo di questi trend – si legge sul sito di Borsa italiana che fa riferimento alle osservazioni di Equita – si tratta comunque di affermazioni positive che potrebbero supportare Kering e l’intero settore, in una fase in generale di bassa visibilità sul recupero delle vendite, in particolare con la clientela locale”.
Sul fronte orientale, conferma l’ottimismo Salvatore Ferragamo, il cui presidente Ferruccio Ferragamo ha ribadito la crescita a doppia cifra delle vendite in Cina nel mese di maggio. La ripresa era già stata evidenziata da Micaela Le Divelec e Alessandro Corsi, rispettivamente CEO e CFO di Ferragamo, nella conference call dedicata ai dati del primo trimestre dell’anno, chiuso con ricavi per 222 milioni di euro (-30% rispetto ai 317 milioni del primo trimestre 2019).
Il titolo dell’azienda ha chiuso la seduta di ieri in crescita dell’1,4%, recuperando terreno rispetto a venerdì scorso, quando è stato penalizzato dal complicarsi della situazione politica a Hong Kong. Nella mattinata di oggi le azioni di Salvatore Ferragamo erano scambiate a 10, 75 euro, sfiorando un +5 per cento.
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