Coronavirus: Easyjet ferma la flotta, ma la compagnia è solida - Affaritaliani.it

Economia

Coronavirus: Easyjet ferma la flotta, ma la compagnia è solida

Il ceo di Easyjet ha annunciato il blocco dei voli dopo i rimpatri, ma assicura sullo “stato patrimoniale solido” della compagnia e ringrazia gli

Il coronavirus ferma anche Easyjet

Da settimane, ormai, i voli da e per l’Italia sono stati via via ridotti, poi del tutto cancellati. In ogni parte del mondo le compagnie aeree stanno diminuendo drasticamente il traffico a causa delle disposizioni dei vari Stati per limitare gli spostamenti. Easyjet, compagnia low cost ben presente in Italia, si è a sua volta adeguata alle condizioni e, dopo aver completato i voli di rimpatrio degli italiani, ha annunciato il fermo dell’intera flotta.

Easyjet, a seguito delle restrizioni di viaggio "senza precedenti imposte dai governi" in risposta alla pandemia del coronavirus e "dell'implementazione di regimi di confinamento in molti Paesi europei", ha messo oggi a terra la sua intera flotta di aerei. “In questa fase - specifica una nota della compagnia aerea - non è possibile stabilire con certezza una data di ripresa dei voli commerciali. In ogni caso - prosegue Easyjet - continueremo a monitorare regolarmente le normative e lo stato della domanda e forniremo un aggiornamento al mercato non appena possibile".

Negli ultimi giorni - spiega ancora la nota del vettore - la compagnia ha lavorato "alacremente per il rimpatrio di numerosi passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio e riportando a casa più di 45.000 persone. Gli ultimi voli di rimpatrio sono stati effettuati ieri, domenica 29 marzo 2020. Continueremo a lavorare con gli enti governativi per effettuare ulteriori voli di rimpatrio qualora richiesto". Easyjet, inoltre, continuerà a monitorare "regolarmente le normative e lo stato della domanda" e "fornirà un aggiornamento al mercato non appena possibile".

Easyjet, a seguito della decisione di mettere a terra l'intera flotta, "continuerà a intraprendere tutte le azioni possibili per eliminare i costi e le spese non cruciali per l'azienda a ogni livello, al fine di contribuire a mitigare l'impatto del Covid-19". In ogni caso, "la messa a terra degli aerei ha un impatto significativo" sulla compagnia aerea che però, chiarisce la nota del gruppo, "può contare su uno stato patrimoniale solido, senza debiti da rifinanziare fino al 2022. Siamo in continua discussione con gli istituti di credito che riconoscono la forza del bilancio e del modello di business".

"Sono estremamente orgoglioso del modo in cui le persone di Easyjet si sono fatte avanti e hanno dato il meglio di sé in un momento così difficile, compreso il fatto che molti membri dell'equipaggio si sono offerti volontari per effettuare voli di rimpatrio per consentire ai nostri clienti di tornare a casa. Continuiamo a lavorare instancabilmente per garantire che Easyjet sia ben posizionata per superare questo momento di difficoltà", ha commentato Johan Lundgren, Ceo di Easyjet.