Coronavirus, Francesca Polti: "L'efficacia del vapore per la disinfezione" - Affaritaliani.it

Economia

Coronavirus, Francesca Polti: "L'efficacia del vapore per la disinfezione"

Greta Rosa

L'intervista di Affaritaliani.it a Francesca Polti, direttore generale di Polti SpA

Affaritaliani.it ha intervistato Francesca Polti, direttore generale di Polti SpA.

La situazione di emergenza sanitaria mondiale causata dalla diffusione del Coronavirus sta facendo emergere metodi di sanificazione la cui efficacia è talvolta poco conosciuta: un esempio è il vapore, una soluzione integrativa per ridurre il rischio di contrarre infezioni e virus in ambito domestico e professionale.

Tra le realtà industriali italiane produttrici (e promotrici) di strumenti che adottano tale metodo di pulizia e disinfezione troviamo Polti, azienda comasca attiva nella produzione di piccoli elettrodomestici per la pulizia a vapore (tra cui il noto Vaporetto), aspirapolveri e ferri da stiro con caldaia.

Affaritaliani.it ha intervistato Francesca Polti, direttore generale dell'azienda fondata dal padre Franco nel 1978, per discutere dell'efficacia del vapore e delle misure adottate per fronteggiare l'emergenza.

Come si è organizzata l’azienda per garantire operatività e scongiurare il rischio di diffusione del virus?

Essendo Polti un'azienda produttrice, tra gli altri, di prodotti per la pulizia a vapore, ha il permesso di rimanere aperta. Dopo una lunga riflessione, abbiamo deciso di mantenerla operativa perché riteniamo che tali strumenti, soprattutto quelli professionali, siano utili ed efficaci nella lotta contro il virus. Mano a mano che venivano approvati i decreti legge per far fronte all'emergenza, abbiamo dapprima recepito ogni consiglio del Governo adottando le misure suggerite; una volta diventate obbligatorie, le abbiamo incrementate affiancandole a ulteriori pratiche che, in quanto azienda produttrice di prodotti per la pulizia, abbiamo potuto introdurre facilmente. Per fare un esempio, sanifichiamo qualsiasi punto di contatto più volte al giorno con molti degli strumenti presenti nella nostra gamma, alcuni dei quali sono a disposizione dei dipendenti per ulteriori disinfezioni. L'operazione avviene per mano di persone deputate a tale compito, opportunatamente formate, che sorvegliano i pochi dipendenti rimasti accertandosi che non avvengano contatti e che siano rispettate le norme, anche durante le pause (rigorosamente su turni). Si tratta di un'implementazione delle direttive del Governo resa possibile dalla natura intrinseca della nostra azienda.

Avete introdotto o aumentato, se già istituita in precedenza, lo smart working? State rilevando una maggior produttività dei dipendenti che hanno adottato tale pratica?

Prima dell'emergenza, lo smart working era una pratica sporadica e riservata principalmente alle cariche apicali. Adesso l’abbiamo istituito: ben il 50% dei dipendenti sta lavorando da casa, il 17% è in ferie e il restante in ufficio perché strettamente correlati alle attività di produzione o di sorveglianza. Non avendo ancora attuato una misurazione per verificare la produttività dei dipendenti da casa, essendo attualmente impegnata a seguire altre priorità, non saprei dire se vi sia maggiore rendimento attraverso questo metodo. Sicuramente, realizzerò un'indagine a posteriori che potrà essere determinante nella valutazione di future opportunità che questo periodo di cambiamento apporterà. Uscire dalla propria comfort zone e affrontare la minaccia che stiamo vivendo ci consentirà di innovare il nostro sistema e adottare nuovi metodi di lavoro, così come diverse concezioni dei consumi e della vita in generale. Sicuramente, la distanza non è un ostacolo: grazie alla tecnologia il lavoro non si ferma e siamo tutti interconnessi. 

Quanto sta impattando, il virus, sul business dell’azienda?

Dal punto di vista del fatturato, il virus non sta impattando in maniera positiva, nonostante l’elettrodomestico sia visto come una necessità primaria. Chiudono i negozi, chiude la maggior parte delle attività e i nostri clienti hanno assistito a una brusca frenata del loro business. A livello di awareness, per noi importante quanto il fatturato, abbiamo invece rilevato una consapevolezza maggiore circa l'efficacia dei prodotti a vapore: esso è utile non solo nella disinfezione del proprio domicilio, fungendo da valido e comprovato integratore a tutte le altre soluzioni suggerite dal Ministero, ma anche degli ambienti professionali e pubblici, dove c'è, ora più che mai, esigenza di sanificazione. La consapevolezza dell'importanza di questo metodo è cresciuta notevolmente e per noi, che da anni ci battiamo affinché sia maggiormente diffusa, è un grande traguardo.

State vendendo i vostri prodotti agli ospedali?

Stiamo donando un apparecchio professionale Polti con accessorio specifico per la sanificazione agli ospedali che stanno vivendo le situazioni più critiche in Lombardia. Ad oggi ne abbiamo donati circa 20.

In cosa consiste?

Si tratta di un apparecchio della gamma professionale per l’aspirazione e la pulizia a vapore con accessorio della gamma Sani System specifico per la sanificazione. Il vapore saturo secco surriscaldato fino a 180°C, generato all'interno dell'erogatore dell’accessorio (brevetto Polti), in combinazione con il detergente specifico in dotazione permette, in pochi secondi, di agire su virus, batteri, funghi e spore uccidendo fino al 99,999% dei microrganismi e portando la contaminazione batterica, fungina e virale delle superfici a livelli di sicurezza. L’apparecchio professionale con l’accessorio Polti consente di sanificare senza entrare in contatto con la superficie, perché il vapore viene erogato da una distanza di circa 10 cm. Può essere utilizzato in qualsiasi momento, indipendentemente dalle pulizie.

Ci parla, a tal proposito, dei benefici dell'utilizzo del vapore in una situazione come questa?

La pulizia e disinfezione a vapore, in questa situazione di emergenza da Coronavirus, rappresenta una valida e comprovata soluzione integrativa, efficace e versatile per uccidere ed eliminare i virus dalle superfici e dai tessuti e quindi contribuire a ridurre il rischio di contrarre infezioni. Il vapore, ad alta temperatura, è in grado di agire in pochi secondi e permette di ridurre la contaminazione microbica e virale presente su tutte le superfici - compresi  materassi, cuscini, testiere dei letti, vestiti - su qualunque oggetto e ambiente che necessita di una accurata sanificazione con continuità e frequenza. La sua efficacia è stata comprovata da Polti con test condotti da laboratori indipendenti sia in Italia che all’estero: ribadisco che il vapore, capace di adattarsi a ogni superficie lavabile, uccide ed elimina fino al 99,99% di virus, germi e batteri. La pulizia a vapore è molto diffusa in Italia quindi Polti vuole ricordare a chi possiede già un nostro pulitore a vapore di utilizzarlo ad integrazione di tutte le altre regole diffuse dal Ministero della Salute.

Quali altre iniziative state mettendo in campo?

Stiamo adottando una strategia di comunicazione essenziale e utile, che unisce i materiali divulgati dal Ministero ad altre prassi scientifiche di buon uso per aiutare a velocizzare le operazioni di disinfezione. È nostra intenzione divulgare una corretta e trasparente comunicazione sul vapore, la cui efficacia è comprovata da studi scientifici e test di laboratorio. Si tratta di una comunicazione informativa ed educativa che intende fornire un supporto alle persone a casa.