Fondazione Tim protagonista del restauro del Mausoleo di Augusto: al via i lavori per la riapertura al pubblico nel 2026

Fondazione Tim sostiene il restauro del Mausoleo di Augusto: 6 milioni per la riqualificazione e la musealizzazione di uno dei luoghi più simbolici di Roma

Ripartono i lavori per il completamento del restauro e della musealizzazione del Mausoleo di Augusto, uno dei monumenti più rappresentativi della storia di Roma. L’intervento, sotto la direzione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, si avvale del contributo decisivo di Fondazione TIM, che ha destinato al progetto uno stanziamento complessivo di 6 milioni di euro, il più rilevante investimento culturale dalla nascita della Fondazione.

L’annuncio della ripresa dei lavori è stato dato in occasione dell’inaugurazione della rinnovata Piazza Augusto Imperatore, trasformata in un nuovo spazio urbano grazie a un importante progetto di riqualificazione e oggi restituita alla città come luogo di accesso privilegiato al Mausoleo. Un traguardo celebrato alla presenza del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, di Alberta Figari, Presidente di Fondazione e di TIM, e dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio.

“Per Fondazione TIM contribuire al restauro del Mausoleo di Augusto è motivo di orgoglio perché restituiamo ai cittadini un luogo e un simbolo di Roma con l’impegno congiunto pubblico-privato”, ha commentato Alberta Figari. “Investire nella cultura non è solo un gesto di responsabilità civile ma anche una scelta consapevole: significa generare valore per la collettività, rafforzare il senso di appartenenza e promuovere una visione condivisa del futuro. Con questo spirito abbiamo scelto di sostenere il recupero del Mausoleo: un segno concreto della volontà di costruire ponti tra passato e futuro, generando un impatto positivo sulla società”.

I lavori in corso riguardano la rifinitura e il restauro degli ambienti interni del Mausoleo, come la cella funeraria, le concamerazioni trapezoidali e l’anello interno, e l’installazione degli impianti tecnologici, tra cui illuminazione, videosorveglianza, riscaldamento e sistemi di sicurezza ambientale. Particolare attenzione è stata riservata al controllo termo-igrometrico, per garantire comfort ai visitatori e tutela delle strutture storiche. I cipressi dell’anello verde, in condizioni compromesse, saranno sostituiti, e verrà costruito un collegamento pensile tra via dei Pontefici e l’ex cortile di Palazzo Correa, per ristabilire una connessione fisica e visiva con il contesto urbano.

“Con la conclusione del primo lotto di lavori, Piazza Augusto Imperatore torna finalmente a vivere come luogo di incontro e di bellezza”, ha dichiarato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Questo traguardo segna l’inizio di un percorso entusiasmante che ci porterà alla musealizzazione del monumento, realizzata secondo il progetto di uno dei più grandi architetti viventi, Rem Koolhaas. È una grande emozione perché stiamo restituendo alla città uno dei suoi luoghi più iconici. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento alla Fondazione TIM, per il contributo straordinario che renderà possibile questa rinascita, e al Gruppo Bvlgari, che con passione e lungimiranza continua a investire nella valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale della nostra città”.

“Tornare a vivere questo luogo magico, che ospita il Mausoleo dell’Imperatore Augusto, è una grandissima emozione”, ha aggiunto l’Assessore Smeriglio. “L’intervento, realizzato secondo il progetto coordinato dall’architetto Francesco Cellini, restituisce alla città uno spazio urbano prestigioso, che per troppi anni è rimasto nascosto”.

L’intervento rientra in un ambizioso piano di valorizzazione culturale che prevede anche la produzione del documentario “Il Mausoleo di Augusto – Memory for the future”, promosso da Fondazione TIM per raccontare la storia del monumento intrecciata a quella di Augusto, disponibile sul canale YouTube della Sovrintendenza e prossimamente su TimVision. Infine, l’allestimento museale sarà reso possibile grazie al mecenatismo del Gruppo Bulgari, che ha donato 700.000 euro per rendere fruibili e scenograficamente curati alcuni degli ambienti più ampi, e per realizzare la mostra inaugurale.

La riapertura al pubblico del Mausoleo è prevista entro il 2026, al termine di un percorso complesso che coniuga tecnologia, visione urbanistica e impegno congiunto tra pubblico e privato. Roma si prepara così a restituire uno dei suoi monumenti più emblematici al mondo intero, simbolo della sua storia millenaria e della sua capacità di rigenerarsi nel segno della cultura.