ERAS® World Congress: a Torino l’iniziativa per promuovere la conoscenza e l'implementazione del protocollo ERAS® nelle aziende sanitarie italiane - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 09:38

ERAS® World Congress: a Torino l’iniziativa per promuovere la conoscenza e l'implementazione del protocollo ERAS® nelle aziende sanitarie italiane

Medtronic partner strategico per l’ottimizzazione dei percorsi e l’implementazione del protocollo: definizione dei processi, gestione del cambiamento, raccolta dei dati, fino alla certificazione internazionale

Che cos’è ERAS®

Ridurre i tempi di recupero postoperatorio, dimezzare le complicanze e restituire più rapidamente autonomia ai pazienti. Non è un obiettivo lontano, ma il cuore del protocollo Enhanced Recovery After Surgery (ERAS®): un insieme di pratiche cliniche multidisciplinari che coprono tutte le fasi del percorso perioperatorio – dalla preparazione del paziente, alle tecniche chirurgiche mini-invasive, fino al follow-up domiciliare.

Per i pazienti significa meno complicanze, degenze più brevi e maggiori prospettive di sopravvivenza soprattutto per le patologie più gravi come quelle oncologiche. Ma il suo impatto va oltre la clinica: ERAS® consente agli ospedali di utilizzare meglio le risorse e al Sistema Sanitario Nazionale di garantire più cure a più persone, senza aumentare i costi.

Il congresso di Torino

Dal 17 al 19 settembre Torino ospiterà l’11° ERAS® World Congress, il principale appuntamento internazionale sul tema, che riunirà chirurghi, anestesisti, infermieri, manager sanitari e istituzioni.

Il Luncheon Symposium di Medtronic e il ruolo dell’azienda

All’interno del Congresso, Medtronic Integrated Health Solutions (Medtronic IHS) organizza il Luncheon Symposium “ERAS® Qualification and the Multidisciplinary Approach: Measurable Benefits for All Key Stakeholders” (18 settembre).

L’iniziativa porterà sul palco alcuni degli ospedali italiani che hanno trasformato le raccomandazioni cliniche in percorsi diagnostici e terapeutici certificati, con effetti concreti sia sui pazienti sia sull’efficienza ospedaliera.

Molte strutture condividono i principi ERAS®, ma poche riescono a renderli standard certificati. Medtronic IHS è partner strategico per l’ottimizzazione dei percorsi chirurgici delle strutture sanitarie tramite l’implementazione del protocollo e accompagna gli ospedali proprio in questa fase: raccolta e analisi dei dati, definizione dei processi, gestione del cambiamento al fine di raggiungere gli standard richiesti per l’ottenimento della certificazione internazionale e diventare “ERAS® Qualified Center”.

L’adozione di ERAS® permette di ridurre complicanze e riospedalizzazioni, migliorare la qualità delle cure e liberare risorse preziose. – afferma Marco De Luigi, General Manager Integrated Health Solutions di Medtronic Italia – È un modello che crea valore clinico, organizzativo ed economico, a beneficio di pazienti, professionisti e sistema sanitario.”

La certificazione: perché è un valore aggiunto

Diventare “ERAS® Qualified Center” non è solo un riconoscimento formale, ma una vera garanzia di qualità. Essa testimonia che i percorsi clinici sono standardizzati, rafforza la credibilità dell’ospedale e assicura la trasparenza dei dati. È anche uno strumento che migliora i risultati clinici e rende più sostenibile la gestione delle risorse, consolidando la fiducia dei pazienti e portando benefici tangibili alle direzioni sanitarie.

I vantaggi per il SSN

I benefici di ERAS® si riflettono direttamente sul Sistema Sanitario Nazionale. La riduzione delle giornate di degenza libera posti letto e permette di trattare più pazienti senza incrementare le spese. La diminuzione delle complicanze e delle riospedalizzazioni riduce i costi legati a terapie intensive, trattamenti aggiuntivi e ricoveri ripetuti.

Grazie a questi miglioramenti, le liste d’attesa si accorciano, aumentando l’accessibilità alle cure. La standardizzazione dei percorsi clinici consente inoltre una gestione più efficiente del lavoro dei team multidisciplinari e un utilizzo ottimale delle risorse ospedaliere. Il risultato è un sistema più sostenibile, capace di offrire cure di qualità a un numero sempre maggiore di cittadini.

Alcuni casi di successo dell’approccio ERAS®

L’Ente Ospedaliero Galliera di Genova ha ottenuto la certificazione ERAS® in Urologia dando seguito alla delibera regionale che indicava questa pratica come strumento per la riduzione delle liste di attesa. Dopo l’introduzione del protocollo, la degenza media dei pazienti sottoposti a cistectomia radicale è scesa da 16 a 8 giorni, le complicanze complessive dal 56% al 33% e quelle minori dal 52% al 29%. Risultati che hanno liberato posti letto, aumentato l’accesso alle cure con le medesime risorse, migliorato la qualità di vita e l’autonomia dei pazienti.

Un altro esempio di eccellenza è l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR), certificato per la Chirurgia Colorettale e Bariatrica. In Colorettale, la degenza media si è ridotta da 11 a 4,6 giorni e le complicanze dal 40% al 18%. In bariatrica l’80% dei pazienti è stato dimesso dopo una sola notte e le complicanze si sono ridotte dal 23% all’8%. Complessivamente sono state liberate oltre 800 giornate letto in un anno, permettendo di trattare 170 pazienti in più.

L’indicazione delle Regioni

Il valore aggiunto di ERAS® è riconosciuto anche dalle istituzioni. In Liguria, la Delibera n. 722/2023 ha inserito il protocollo come obiettivo strategico del Piano Sociosanitario 2023–2025, istituendo un gruppo tecnico con il compito di monitorarne l’applicazione, proporre strategie di superamento delle barriere locali e predisporre una relazione semestrale all’Assessorato Sanità. Il protocollo regionale prevede 22 misure standardizzate che vanno dal counseling e preabilitazione alla gestione intraoperatoria, fino alla mobilizzazione e ripresa precoce dell’alimentazione, con il supporto di strumenti digitali per coinvolgere i pazienti.

In Lombardia, la Delibera n. XII/3720 del 30 dicembre 2022 richiama invece le aziende ospedaliere a introdurre ERAS® nei percorsi chirurgici programmati, come buona pratica di riferimento.

Un segnale politico forte, che conferma ciò che gli ospedali sperimentano ogni giorno: ERAS® è un modello che fa bene ai pazienti e rende più sostenibile il SSN.

ERAS® all’estero

A livello globale Paesi come Regno Unito, Stati Uniti e Nord Europa sono stati tra i primi ad adottare ampiamente i protocolli ERAS®.

In Italia, l'implementazione di ERAS® è cresciuta negli ultimi anni, soprattutto in centri di eccellenza e ospedali universitari. La diffusione varia ancora tra le diverse regioni, con alcune strutture che hanno integrato completamente ERAS® nella pratica clinica, mentre altre sono ancora in fase di adozione.

Il ruolo che gli ERAS® Qualified Centers e la Perioperative Italian Society (POIS - ERAS® Society Italian Chapter) giocheranno nei prossimi anni sarà determinante per un’adozione rigorosa e sistemica di questo approccio clinico e organizzativo.

I numeri di ERAS® in Italia

In Italia, l’adozione di ERAS® ha già prodotto risultati concreti e misurabili. Sono circa 7.000 i pazienti tracciati nel sistema ERAS® Audit. L’aderenza media al protocollo raggiunge il 95%, con una riduzione fino al 23% delle complicanze e fino all’11% delle riospedalizzazioni.

La degenza media si è ridotta fino al 45%, i tempi di attesa fino al 36%, mentre le liste d’attesa hanno registrato una diminuzione fino al 24%. Per le strutture sanitarie il ritorno sull’investimento è rapido: in media sei mesi.

Ad oggi, vi sono in Italia 12 dipartimenti in 7 ospedali che hanno raggiunto il livello di ERAS® Qualified Center (vedi dettaglio in Figura 1), tutti supportati nel loro percorso da Medtronic IHS. Altri 10 dipartimenti in 6 nuovi ospedali hanno già intrapreso il percorso che li porterà alla certificazione e almeno altri 10 ospedali potrebbero avviare il percorso nel corso del 2026.

Al momento, sono 7 le aree cliniche coinvolte (Chir. Colorettale, Chir. Bariatrica, Ginecologia, Urologia, Chir. Toracica, Senologia, Cardiochirurgia), con la prospettiva di estendere ad altre 4 aree cliniche entro la fine del 2026.

LEGGI LE NOTIZIE DI ECONOMIA