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Economia
Fabi, firmato l'accordo sindacale per l'integrazione Bper-Carige
Piero Luigi Montani, amministratore delegato Bper 

Firmato l'accordo sindacale Fabi tra Bper e Carige

È stato firmato nella notte l’accordo sindacale per l’integrazione tra il gruppo Bper e il gruppo Carige. L’accordo di armonizzazione dei trattamenti normativi e retributivi, sottoscritto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali, con i vertici del gruppo bancario, interessa complessivamente 21.500 lavoratrici e lavoratori, di cui 3.100 di Carige. L’intesa sindacale, che segue le varie fasi delle procedure societarie fin qui completate, è necessaria per il completamento della fusione per incorporazione in Bper di Banca Carige e Banca Monte di Lucca, all’ordine del giorno dell’assemblea societaria in programma oggi. Un accordo con i medesimi contenuti regolamenterà l’ingresso di Banca Cesare Ponti, controllata di Carige.
   
Con l’accordo di oggi, spiega la Fabi, sono stati salvaguardati gli elementi caratterizzanti della normativa aziendale Carige e acquisito nuovi istituti normativi da Bper. Concordato un premio - per tutti i lavoratori e le lavoratrici del gruppo Bper - pari a 250 euro in welfare (premio Lanterna) a riconoscimento dell’impegno per la riuscita dell’operazione. Inoltre, viene incrementato di 50 euro pro die in welfare il trattamento dei cosiddetti allineatori.

"Il primo tassello del piano industriale della nuova Bper si chiude nel rispetto delle storie contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori. Ora ci aspettiamo la massima attenzione gestionale alle persone nella fase di integrazione", commenta il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari.
   
L’intesa siglata è lo strumento migliore per esprimere con soddisfazione il benvenuto ai nuovi colleghi provenienti dal gruppo Carige che entreranno in Bper con piena dignità, salvaguardando la propria storia contrattuale e professionale. Nel contempo, riconosce il contributo instancabile di tutti i lavoratori del gruppo Bper (vecchi e nuovi) alla efficace realizzazione della integrazione di Carige in Bper, con il premio di 250 euro in welfare e integrazioni al trattamento degli allineatori. Auspichiamo che nella stessa direzione e con pari soddisfazione si sviluppi la trattativa di cessione degli sportelli Carige e Banco di Sardegna a Banco Desio", dichiara la coordinatrice Fabi nel gruppo Bper, Antonella Sboro.
   
"Con l’accordo di oggi consentiamo ai circa 3.000 colleghi di Carige di passare alle dipendenze di Bper mantenendo la quasi totalità delle previsioni contrattuali vigenti a livello aziendale. Non era affatto scontato, ma l’azione della Fabi insieme alle altre organizzazioni sindacali ha permesso di avere ragione di una impostazione aziendale inizialmente non propensa a confermare le previsioni – cui se ne aggiungono altre - in tema di previdenza complementare, salvaguardia della retribuzione individuale e mobilità", osserva il coordinatore Fabi nel gruppo Carige, Alessandro Mutini. 

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