Economia
Finanziamento privato ai partiti: la proposta de “L’Italia in movimento”

Al centro del manifesto presentato questa sera a Milano da “L’Italia in Movimento” il tema del finanziamento privato ai partiti
Nello storico Palazzo Biandrà al centro di Milano, sede dei family banker di Banca Mediolanum, l’associazione civica “L’Italia in Movimento” ha presentato la proposta di legge sul finanziamento privato ai partiti.
“È una serata dedicata alla politica con la P maiuscola”, ha fatto sapere il Presidente dell’associazione L’Italia in Movimento Simone Crolla durante il suo intervento di apertura. “Per noi la politica, nel senso più nobile del termine, è quella che prepara discussioni e fornisce riflessioni a chi la politica la fa in maniera operativa. Oggi lo spazio dell’offerta politica ha bisogno di essere riempito. L’idea non è dunque quella di candidarci ma di offrire contenuti”.
“L’Italia in Movimento è un’associazione civica che rappresenta imprenditori e manager”, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it Nicolò Cremona, Segretario generale de L’Italia in Movimento. “Oggi la politica è una macchina costosa e siamo convinti che serva capitale per renderla funzionale al Paese. Per questo abbiamo elaborato una proposta di legge, che sarà presentata a fine gennaio e che si assomma a quanto già esistente per poter finanziare le campagne elettorali intorno a istanze di interesse comune. Non abbiamo alcuna finalità politica. Lo scopo è dunque portare contenuti per poter essere rappresentati”.
Oggi la politica italiana ha bisogno di fondi”, ha rimarcato anche David Berera, imprenditore e Socio fondatore de L’Italia in Movimento, intervistato da Affaritaliani.it. “Questo però deve avvenire in completa trasparenza con l’obiettivo di responsabilizzare il politico di fronte ai propri elettori. Sulla base di queste riflessioni abbiamo deciso di portare anche in Italia un meccanismo che in America funziona e che quello dei PACs, piccoli fondi di investimento che vanno a finanziare direttamente le idee”.
“Il nostro progetto”, ha approfondito Angelo Cardarelli, Vicepresidente de L’Italia in Movimento, “è un’innovazione. Questa proposta di legge introduce principi rivoluzionari nel nostro ordinamento giuridico. Il 2019 sarà l’anno nel quale ci impegneremo per presentarlo alle sedi competenti sperando ne venga recepito il valore”.
Ospite della serata anche l’ex Ministro delle Finanze Giulio Tremonti che ha parlato di Europa e prospettive future. “L’idea di Europa”, ha ricordato Tremonti, “esiste da almeno due millenni. È mitica, eroica, poetica, ed è diventata politica con gli illuministi ma soprattutto tra le due guerre. Oggi l’eccesso di legislazione e l’impreparazione a gestire la crisi fa sì che si debba pensare a un nuovo corso. La domanda è dunque come avanzare con un’Europa che non è più la regina della storia”.