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Economia
Fincantieri, muore un operaio 19enne in cantiere a Monfalcone

di Andrea Deugeni

L'ennesima morte bianca. Un incidente sul lavoro in Fincantieri, a Monfalcone, si porta via questa mattina la duecentesima vittima fra gli operai dall'inizio dell'anno. La seconda in due giorni in Friuli Venezia Giulia, l'ottava in Regione dal primo gennaio 2018. Questa mattina il giovane Matteo Smoilis, neanche vent'anni di età, residente a Fiumicello (provincia di Udine) ma triestino di nascita, è morto in cantiere. Matteo era impiegato da poco nella ditta di  famiglia dove lavorava con il padre Alessandro ed il fratello  Luca.  L'azienda, che si occupa di manutenzione tecnica di impianti e che da oltre 20 anni lavora con la Fincantieri, è una delle numerose piccole realtà dell'indotto monfalconese che orbitano intorno al grande stabilimento navale del colosso controllato dal Ministero del Tesoro e che a Monfalcone sforna navi da crociera per i più grandi armatori del mondo. 

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Anche se le dinamiche del tragico incidente sono ancora da verificare e al vaglio degli inquirenti, gli operai di tutto lo stabilimento hanno subito incociato le braccia dopo che i sindacati metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil hanno indetto immediatamente uno sciopero di otto ore per protestare contro la sicurezza sul lavoro. La Fiom ha chiesto anche l'apertura di una vertezza sugli appalti interni alla Fincantieri. 

Moltissimi i messaggi di cordoglio che sono arrivati da tutta Italia a Monfalcone da parte delle autorità politiche e del mondo sindacale. La politica (i parlamentari Pd della Regione, Ettore Rosato e l'ex presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani) e i vertici di tutte le sigle delle associazioni di rappresentanza dei lavoratori si sono stretti attorno alla famiglia del giovane Matteo. Il sindaco della piccola cittadina isontina che ospita il grande cantiere navale Annamaria Cisint ha proclamato una giornata di lutto per domani.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane operaio avrebbe avviato una manovra per spostare alcuni fasci di tubi ed è rimasto schiacciato da due blocchi di cemento del peso di circa 700 kg. Colpito in più parti del corpo e soccorso immediatamente dal padre e dal fratello, Matteo è morto dopo il ricovero all'ospedale Cattinara di Trieste. Purtroppo la corsa in elicottero a Trieste, dov'è stato trasportato in gravissime condizioni, è stata vana. 

Nel  pomeriggio la Cisint, assieme al presidente della Regione Massimiliano  Fedriga, ha incontrato l'amministratore delegato di Fincantieri,  Giuseppe Bono, per approfondire i temi della sicurezza sul  lavoro, della formazione e dei controlli durante le lavorazioni. Dal canto suo, l'azienda navale ha emesso uno nota in cui ha espresso "profondo cordoglio al dolore della famiglia, garantendole sin d'ora il massimo sostegno" e "sta assicurando alle autorità competenti il massimo impegno per l'accertamento delle cause che lo hanno provocato". I sindacati, però, hanno annunciato assemblee per domani davanti allo  stabilimento monfalconese, mentre l'Usb del Friuli Venezia Giulia ha proclamato  un'ora di sciopero, sempre per domani, in tutto il comparto  privato.

"Un fatto grave la morte di un operaio di 19 anni alla Fincantieri di Monfalcone. Ancora una giovane vita stroncata sul lavoro. Siamo vicini alla sua famiglia ed appoggiamo la protesta dei sindacati per ottenere piu' sicurezza per tutti gli operai", ha scritto su Twitter la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan esprimendo il cordoglio e la vicinanza della Cisl alla famiglia Smoilis

Il leader della Uil Carmelo Barbagallo, invece, ha sollecitato "più controlli, più  formazione e maggiore determinazione nella rigida applicazione  delle norme", perchè "la strada maestra è e deve restare quella  della prevenzione".

 

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