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Economia
Gruppo Fs italiane, l'ad Battisti: "E' l'anno migliore della sua storia"

Primo gruppo industriale per investimenti tecnici in Italia (nel 2019 superiori a 8 miliardi di euro, di cui il 96% sul territorio nazionale e oltre 6 miliardi di euro in infrastrutture ferroviarie e autostradali), un contributo positivo al Pil italiano pari all’1,4%, un valore economico distribuito di 10,2 miliardi, ricavi operativi consolidati pari a 12,4 miliardi di euro. E, ancora, l’Ebitda pari a 2,6 miliardi, l’Ebit a 829 milioni di euro. E, soprattutto, le persone al centro delle scelte del Gruppo. Per il secondo anno consecutivo il Gruppo Fs italiane supera tutti gli obiettivi finanziari previsti, come ha oggi sottolineato Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale di FS italiane.

“Siamo forti del nostro Piano industriale 2019 - 2023 e dei principi guida legati alla sostenibilità: con valore economico distribuito pari a 10,2 miliardi di euro, un contributo dell’1,4% al PIL italiano e minori emissioni pari a 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera nel 2019. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industriale e con la determinazione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo”, ha spiegato Battisti. “In questo difficile inizio di 2020, il Gruppo FS Italiane ha messo in campo diverse iniziative a sostegno del Paese e sta contribuendo ad affrontare l’emergenza sanitaria del coronavirus Covid-19, ma è già pronto a ripartire con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020. Fs italiane si sta preparando alla fase post-pandemica con strategie che si adatteranno al mondo che è inevitabilmente cambiato e le modalità di viaggiare saranno molto diverse da quelle di oggi con innovative misure preventive dove possiamo cristallizzare nei viaggiatori il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi, dopo una esperienza pandemica di questo tipo”, ha sottolineato.  

“È pertanto molto importante identificare da subito le iniziative per analizzare alcune dinamiche come i comportamenti dei consumatori nei loro motivi di viaggio, rivedere la customer experience nel viaggio e sfruttare meglio i canali digitali per tornare a un normale funzionamento della società e dell’economia e alla crescita sostenibile cercando di integrare la transizione verde e la trasformazione digitale”.

 

I numeri.

I ricavi operativi del Gruppo ammontano a 12,4 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 363 milioni di euro rispetto al 2018 (+3,0%), a fronte di una crescita dei costi operativi, pari a 9,8 miliardi di euro, meno che proporzionale (+230 milioni di euro, 2,4%). Alla crescita del Gruppo contribuiscono le performance positive dei ricavi da servizi di trasporto che, raggiungendo i 7,6 miliardi di euro, segnano un incremento di 230 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Nello specifico, mostrano un segno positivo tutte le componenti legate al trasporto: crescono infatti i ricavi relativi ai servizi passeggeri su ferro Long Haul e Short Haul (complessivamente +150 milioni di euro), i ricavi connessi al trasporto passeggeri su gomma (+62 milioni di euro), i ricavi del settore merci su ferro (+17 milioni di euro) e per 1 milione di euro i ricavi del settore navigazione. In progressione positiva la soddisfazione degli utenti e tutti gli altri indicatori dell’esperienza del viaggio, con valori, rispettivamente, del 93,4% relativamente al comfort, del 90,8% relativamente alla pulizia a bordo treno per il settore della media/lunga percorrenza, del 97,1% circa la qualità percepita delle stazioni e del 91% per la puntualità del servizio regionale. L’Ebitda cresce (+5,4% rispetto al 2018) attestandosi a 2,6 miliardi di euro con un Ebitda Margin del 21,0%, mentre l’Ebit si attesta 829 milioni di euro nel 2019 (+16.1% sull’anno precedente), pari ad un EBIT Margin del 6,7%. Il Risultato netto raggiunge 584 milioni di euro a fine 2019, con un incremento pari a 25 milioni di euro (+4,5% sul 2018).

Il Gruppo ha inoltre realizzato, con una robusta accelerazione in particolare nella seconda parte del 2019, un volume di investimenti tecnici pari a 8,1 miliardi di euro confermandosi, con una crescita dell’8,4% rispetto al 2018, il primo gruppo industriale nazionale per investimenti realizzati in Italia, contribuendo così significativamente, anche nel 2019, al rafforzamento del Paese e sostenendo lo sviluppo e il rinnovamento dei settori trasporto, infrastruttura e logistica

L’attenzione all’ambiente.

Fs italiane ha scelto la sostenibilità ambientale, sociale ed economica come elemento guida per la definizione delle scelte strategiche e operative e per assicurare una crescita sostenibile del business nel medio e lungo periodo.  Il valore economico distribuito dal Gruppo nel 2019 (principalmente costi operativi per beni e servizi e pagamento del personale) ammonta a 10,2 miliardi di euro, pari all’81% del valore economico generato. Inoltre, le attività e gli investimenti contribuiscono in modo diretto, indiretto e indotto alla crescita dell’economia italiana per 1,4 punti percentuali di Pil. Per la sostenibilità ambientale, il Gruppo ha l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050 attraverso investimenti che riducano progressivamente le emissioni di CO2  in atmosfera: 2,6 milioni le tonnellate del 2019, - 1,6% rispetto al 2018. In tal senso, un ruolo significativo lo hanno i green bond (nel 2019 emessi per un valore pari a 700 milioni di euro) che finanziano l’acquisto di nuovi treni nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità. Su tale base, i nuovi convogli nel 2019 hanno consentito, rispetto ai treni precedentemente in servizio, di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica. In ambito sociale la sostenibilità si concretizza principalmente nella concessione a titolo gratuito di spazi per progetti non profit sociali e culturali in tutta Italia. Tra le numerose iniziative, spiccano gli Help Center, operativi in 18 stazioni italiane, luoghi di supporto per rispondere, con il contributo di tante associazioni, al crescente fenomeno di disagio sociale che si concentra nelle stazioni ferroviarie.

Il Gruppo, passato da 82.944 a 83.764 unità, anche grazie alle acquisizioni societarie, rafforza ulteriormente il suo elevato livello di solidità finanziaria, con mezzi propri che a fine 2019 superano i 42,3 miliardi di euro (+0,6 miliardi di euro sul 2018). La Posizione finanziaria netta, che si attesta a 7,7 miliardi di euro, varia per poco più di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2018, mantenendo il rapporto Pfn/Ebitda a 2,9 e il rapporto PFN/Patrimonio netto a 0,2. La solidità finanziaria del Gruppo è riflessa anche negli attuali giudizi di rating (BBB) rilasciati per FS SpA da Standard&Poor’s e Fitch.

Guardando ai comparti operativi, l’anno 2019 vede anche il settore Infrastruttura – con Rete Ferroviaria Italiana e Anas – chiudere in positivo per 308 milioni di euro, così come il settore Trasporto – in cui sono inclusi principalmente i risultati della società Trenitalia, dei gruppi Mercitalia (business del trasporto merci e della logistica) e Busitalia (business del trasporto su gomma), e Netinera Deutschland, operativo in Germania nel trasporto passeggeri – che realizza a fine anno un risultato netto pari a 293 milioni di euro.

Il Gruppo Fs italiane ha mantenuto pertanto, anche nel corso del 2019, forte concentrazione sui principali obiettivi di Piano strategico, riportando sempre più al centro della propria attività l’impegno nel business del trasporto passeggeri, con nuovi servizi e una particolare attenzione al trasporto locale e regionale (investimenti tecnici pari a 888 milioni di euro), e in generale la rinnovata “centralità del cliente” che, anche attraverso i nuovi contratti di servizio con le Regioni, vede impegnata Trenitalia nel garantire una rinnovata attenzione alla soddisfazione della clientela e un servizio sempre più di qualità con i nuovi treni, puntualità e comfort nel viaggio, anche attraverso le attività di revamping e restyling della flotta.

Anche per il 2020 il Gruppo Fs ha previsto di perseguire, con immutata determinazione, il percorso complessivo di crescita previsto nel Piano industriale 2019-2023 in termini di ricavi, di risultati netti e di investimenti, nonostante uno scenario macroeconomico e competitivo di riferimento estremamente complesso.

La tensione verso tali obiettivi si conferma ancor più nella gestione attenta, responsabile e condivisa con tutti gli stakeholder della difficile situazione socio-ambientale che il Paese sta affrontando in questi primi mesi del 2020, con particolare riferimento all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus Covid-19. Il Gruppo Fs, ben consapevole del proprio fondamentale ruolo sociale e di servizio svolto per il Paese, anche al fine di garantire che quanto sta accadendo non modifichi le attuali, confermate solide prospettive di medio-lungo periodo, sta monitorando costantemente le evoluzioni e gli impatti dovuti all’emergenza.  FS si impegna pertanto a comunicare tempestivamente agli stakeholders il proprio Piano di progressiva, piena ripresa delle attività industriali, includendo le mirate azioni di recupero che potranno derivare anche da interventi eccezionali da parte delle Istituzioni nazionali ed europee.

 

 

 

 

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