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Economia
L'ex braccio destro di Soros accusato di violenza dalle sue "schiave sessuali"
Engin Akyurt

A una delle ragazze avrebbe detto: "Ti violenterò come ho violentato mia figlia"

Howard Rubin, ex braccio destro di George Soros, filantropo insieme alla moglie, da cui ha avuto tre figli, una casa a New York e una al mare, e un attico affittato segretamente su Madison Avenue attrezzato di tutto punto per il Bdsm, le pratiche sadomasochiste per raggiungere il piacere sessuale. A rivelarlo è il New York Post, che ha riportao la causa in corso intentata da alcune ex schiave sessuali contro il big della finanza.

Nell'appartamento succedeva di tutto, era presenta anche la croce di sant’Andrea, la struttura dalla tipica forma che consente di appendere e immobilizzare il corpo tenendo braccia e gambe divaricate, e prima di entrare le ragazze firmavano un accordo di riservatezza e di nulla osta al sesso violento, oltre a ricevere 5mila dollari, secondo quanto riportato dall'avvocato di Rubin. Ma le donne ribaltano questa versione, facendo sapere tramite il loro legale che sì, quell'accordo esisteva, ma non dichiarava tutta la violenza poi effettivamente commessa contro la loro volontà.

Ad avanzare le prime accuse sono state Mia Lytell, Amy Moore e Stephanie Caldwell nel 2017, le prime due ex ragazze copertina di Playboy, la terza una modella che ha lavorato in uno strip club di Miami, a cui poi si sono aggiunte altre quattro donne. Secondo i documenti presentati al tribunale, una delle vittime sarebbe stata picchiata così violentemente da farle "capovolgere una delle protesi al seno" ed "era messa talmente male" che il suo stesso chirurgo plastico non si è voluto prendere la responsabilità di operarla. 

Un’altra donna ha dichiarato che mentre era legata Rubin le avrebbe detto: "Ti violenterò come ho violentato mia figlia". A quanto riportato dalle ragazze, protestare non serviva a fermare le violenze, anzi, il broker diventava ancora più aggressivo.

"Nessuno dice che gli sia stata puntata una pistola alla testa per venire a New York" ha dichiarato John Balestriere, avvocato di una delle donne "Ma le nostre clienti affermano di essere state ingannate e di essere state vittime di violenza fisica e sessuale". Insomma, secondo quanto dichiarato dalle ragazze, loro avrebbero acconsentito a dei giochi sadomaso e fetish di lieve entità, mentre si sarebbero ritrovate legate, imbavagiate e picchiate senza poter smettere. 

Il processo si terrà a novembre. Le vittime hanno chiesto 18 milioni di dollari di risarcimento, mentre la moglie di Rubin ha chiesto il divorzio.

 

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