Economia
Pensioni, fisco, Ponte sullo Stretto e... Manovra 2026, il testo arriva in Senato: ecco tutte le misure
Dall’iperammortamento alle pensioni, dalla rottamazione quinquies al Ponte sullo Stretto: ecco tutte le misure

Giancarlo Giorgetti
Manovra 2026, il testo arriva al Senato. Dalle pensioni alle cartelle: ecco tutte le misure
La Legge di Bilancio, dal valore complessivo di 22 miliardi di euro, entra nella fase decisiva dell’iter parlamentare. Dopo il via libera della Commissione Bilancio, il provvedimento approda al Senato, con voto atteso per martedì. Subito dopo, il testo passerà alla Camera: a Montecitorio la discussione generale inizierà il 28 dicembre, mentre il governo porrà la fiducia il giorno successivo. La votazione finale è prevista per martedì 30, così da arrivare all’approvazione definitiva entro il 31 dicembre ed evitare l’esercizio provvisorio. Ecco i principali contenuti della Manovra, sintetizzati e riportati da Sky Tg24.
Iperammortamento e aiuti alle imprese
Tra le misure di rilievo per le aziende torna l’iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali, valido fino al 30 settembre 2028. La maggiorazione è del 180% fino a 2,5 milioni di euro, del 100% tra 2,5 e 10 milioni e del 50% tra 10 e 20 milioni per investimenti effettuati dal 2026 al 2028 in beni prodotti nell’Ue o nello Spazio economico europeo.
Previsti inoltre 1,3 miliardi per rifinanziare il credito d’imposta Transizione 4.0 e 532,64 milioni per le imprese che hanno fatto richiesta del credito Zes unica.
Fisco e lavoro
Scende la seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50mila euro. Confermata la detassazione al 5% sugli incrementi contrattuali, estesa ai redditi fino a 33mila euro e valida anche per i rinnovi del 2024, oltre che 2025 e 2026.
Pensioni: stretta sugli anticipi
Viene eliminata la possibilità di sommare le rendite della previdenza complementare per raggiungere i requisiti della pensione di vecchiaia anticipata nel regime contributivo. Aumentano inoltre i tagli alle misure per i lavoratori precoci e a quelli impiegati in mansioni usuranti, con riduzioni dei fondi a partire dal 2033.
Novità sul Tfr e previdenza complementare
Si amplia gradualmente l’obbligo di conferimento del Tfr al Fondo Inps: nel 2026-2027 per le aziende con 60 dipendenti, poi per quelle con 50 e, dal 2032, anche per le imprese con 40 addetti. Da luglio torna l’adesione automatica alla previdenza complementare per i neoassunti, con 60 giorni per esercitare l’eventuale opt-out.
Rottamazione quinquies
Via libera alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali dal 2000 al 2023 per imposte e contributi non versati. Il piano dura nove anni con 54 rate bimestrali e tassi di interesse ridotti dal 4% al 3%.
Assicurazioni, Ponte e Casa
Alle assicurazioni è richiesto un contributo aggiuntivo da 1,3 miliardi come acconto sull’85% del prelievo relativo all’anno precedente. Rifinanziato il Ponte sullo Stretto con 780 milioni tra 2032 e 2033. Ridimensionato invece il Piano Casa: 110 milioni nel 2026 e 100 nel 2027, meno dei 300 inizialmente previsti.
Sanità e fondi pubblici
Taglio di 140 milioni al Fondo per i farmaci innovativi dal prossimo anno. Riduzioni anche al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione: -300 milioni nel 2026 e -100 milioni nel 2027 e 2028. Prevista inoltre una sforbiciata di 10 milioni alla Rai.
Trasporti, Authority e sicurezza
Un ordine del giorno impegna il governo a riportare Anas sotto il controllo del Mef, fuori da Ferrovie dello Stato. Per le Authority, un emendamento introduce la possibilità di risoluzione dei contratti dirigenziali in caso di riorganizzazioni. Sul fronte sicurezza, stanziati 200mila euro annui nel 2026 e 2027 alla Fondazione Med-Or per studi sull’influenza russa, e 4,7 milioni l’anno dal 2026 per rafforzare la presenza dei Carabinieri nelle sedi estere.
