Mustier brucia i tempi su Fineco. UniCredit vende il restante 18,3%
In anticipo rispetto alla tabella di marcia (il lock-up per la cessione della quota restante era il 10 settembre, ma gli accordi con i collocatori prevedevano la possibilità di anticipare l'operazione), Jean Pierre Mustier esce totalmente dal capitale di Fineco, la banca online guidata da Alessandro Foti.
Assistita da JpMorgan, Ubs Investment bank e Unicredit Corporate & investment banking, il gruppo di Piazza Gae Aulenti ha aperto un accelerated bookbuilding della quota residua, pari al 18,3%, di Fineco. La cessione dell'ultima tranche di azioni di Fineco in mano al gruppo di Piazza Gae Aulenti segue quella, effettuata un mese fa, sempre sul mercato e tramite un accelerated bookbuilding a investitori istituzionali, per la vendita del 17% della banca online a un prezzo unitario di 9,8 euro e con un incasso di 1 miliardo, che ha permesso a Unicredit di deconsolidare la partecipata.
L'uscita definitiva avviata oggi, dopo che FinecoBank ha chiuso in Borsa con una calo del 3,6% a 10,3 euro, rientra, al pari della vendita realizzata il 7 maggio, fra le misure finanziarie adottate da Unicredit per portarsi nella fascia alta del buffer Cet1 di 200-250 punti base sulle richieste regolamentari entro fine 2019 attraverso la cessione certi asset. Come effetto la mossa odierna vedra' aumentare flottante della dell'istituto guidato da Alessandro Foti.
Ora il mercato attende le ultime misure di rafforzamento degli indici patrimoniali prima di arrivare all'appuntamento chiave di UniCredit: il nuovo piano industriale che sarà presentato alla comunità finanziaria a dicembre.
Intanto, come anticipato da Affaritaliani.it, UniCredit è salita sopra il 10% di Mediobanca. Secondo quanto emerge dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti, Unicredit detiene l'8,848% di Mediobanca con titolo "diretta proprieta'-indiretta proprieta' riportatore" dal precedente 8,697%, ma se si contano le partecipazioni in strumenti finanziari e aggregate la quota di Unicredit in Piazzetta Cuccia sale al 10,117%.
A essa si aggiungono infatti un 1,079% e uno 0,19% legati a diversi contratti di cessione di opzioni put in scadenza tra il settembre 2019 e il settembre 2022 nel primo caso e tra settembre 2019 e dicembre 2021 nel secondo. Si tratta di contratti con finalita' di copertura del rischio.
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