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Ultimo aggiornamento: 18:11

Banca Ifis, pubblicati i risultati ai primi 9 mesi del 2025: utile netto a €472,3 milioni e approvato acconto dividendo da €1,2 per azione

Geertman (Banca Ifis): "I risultati dei primi nove mesi evidenziano la solidità del modello di business della Banca e ci consentono di confermare la guidance per l’utile netto del 2025, in ottica stand-alone"

di Redazione Corporate

Banca Ifis: utile netto a 472,3 milioni di euro nei primi nove mesi 2025, CET1 al 14,25% e acconto dividendo di 1,2 euro per azione

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2025, che si chiudono con un utile netto di 472,3 milioni di euro, includendo gli effetti del primo consolidamento di illimity Bank dal 1° luglio 2025.

I risultati dei primi nove mesi evidenziano la solidità del modello di business di Banca Ifis e ci consentono di confermare la guidance per l’utile netto del 2025, in ottica stand-alone. La Banca si è dimostrata in grado di compensare lo scenario dei tassi in riduzione e ha mantenuto un solido controllo del rischio, pur in uno scenario macroeconomico complesso. Questi risultati sono stati conseguiti mentre abbiamo completato una significativa operazione di mercato, resa possibile grazie all’azionista di controllo di Banca Ifis, la famiglia Fürstenberg, che si è conclusa nel terzo trimestre con l’acquisizione del 100% delle azioni di illimity Bank. Nei prossimi mesi saremo in grado di determinare con più precisione il contributo finanziario di illimity al nostro Gruppo, ma possiamo già oggi confermare le sinergie stimate al lancio dell’OPAS, pari a 75 milioni di euro. Nei prossimi mesi continuerà l’analisi degli asset in un’ottica di creazione di valore nel lungo periodo. In questo ambito, la vendita del 50% di Hype a Banca Sella Holding rappresenta un primo passo significativo. Il management è concentrato sul progetto di integrazione, sulla riduzione del costo del funding e sullo sviluppo commerciale della combined entity”, dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.

L’utile beneficia del gain on a bargain purchase (badwill) e riflette anche gli oneri di integrazione e i costi connessi all’offerta su illimity. Il margine di intermediazione si attesta a 536,4 milioni di euro, di cui 46,7 milioni attribuibili a illimity. Al netto di tale contributo, Banca Ifis standalone registra un margine di 489,7 milioni, contro i 531,8 milioni dei primi nove mesi 2024.

Il CET1 ratio si attesta al 14,25% (era 16,10% a fine 2024) e il Total Capital Ratio al 16,79%, valori che includono l’utile dei primi nove mesi e il dividendo maturato. Il CdA ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2025 di 73 milioni di euro, pari a 1,2 euro per azione, con pagamento fissato al 26 novembre 2025.

La posizione di liquidità rimane elevata, con 2,9 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE e un LCR superiore al 750%. Nel trimestre è stato collocato un bond Senior Preferred da 400 milioni di euro con scadenza novembre 2029 e cedola del 3,625%.

Nel perimetro standalone, il Settore Commercial & Corporate Banking registra ricavi per 256,9 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto ai 269,3 milioni del 2024, penalizzato dal maggiore costo del funding. Il Settore Npl totalizza 210,6 milioni di euro (215,7 milioni nel 2024), riflettendo minori acquisti di portafogli e un’efficienza maggiore nei recuperi, con incassi per 369 milioni di euro.

Il costo del credito si attesta a 30,4 milioni di euro, di cui 6,9 milioni relativi a illimity. Escludendo quest’ultima, il dato scende a 23,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 28,9 milioni del 2024. I costi operativi complessivi ammontano a 348,3 milioni, di cui 44 milioni legati a illimity; Banca Ifis standalone registra 304,3 milioni, contro 299,7 milioni dello scorso anno.

Dopo il completamento dell’acquisizione del 100% di illimity Bank, Banca Ifis ha avviato il processo di integrazione, che porterà a sinergie complessive per 75 milioni di euro annui prima delle imposte: 25 milioni da ricavi e 50 milioni da riduzione dei costi operativi e del funding. I costi di integrazione previsti sono di 110 milioni di euro.

Il CEO Frederik Geertman ha sottolineato che “i risultati dei primi nove mesi evidenziano la solidità del modello di business e consentono di confermare la guidance di utile netto di 160 milioni di euro per il 2025, escludendo gli effetti straordinari”.

Il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank ha accettato l’offerta di Banca Sella Holding per la cessione del 50% di Hype per 85 milioni di euro. L’operazione, soggetta ad autorizzazioni attese per inizio 2026, apporterà un beneficio patrimoniale di circa 55 punti base di CET1.

Banca Ifis ha raggiunto il rating AAA di MSCI, massimo livello nella scala ESG, e ottenuto riconoscimenti anche da Moody’s (CIS 2) e CDP (rating B). Il laboratorio Kaleidos ha promosso oltre 50 iniziative sociali per un impegno di 8 milioni di euro, generando un ritorno medio di 5,2 euro di valore sociale per ogni euro investito. Tra i progetti figurano il sostegno alla Fondazione Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e alla Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata di Padova.

Sul fronte culturale, attraverso il programma Ifis Art, la Banca ha avviato il restauro dell’opera The Migrant Child di Banksy e l’intervento di Zaha Hadid Architects per il recupero di Palazzo San Pantalon a Venezia, destinato a spazio espositivo per giovani artisti.

L’istituto prosegue il percorso di crescita sostenibile e di integrazione di illimity, mantenendo una posizione patrimoniale solida e un profilo di rischio prudente. L’obiettivo, ha ribadito Geertman, è “diventare un gruppo bancario con un’offerta sempre più completa a supporto delle PMI e delle persone”.