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Enel: le attività internazionali guidano la crescita dei risultati nei nove mesi del 2025
Il Gruppo conferma solidità e redditività, con una performance sostenuta da Spagna e America Latina e un acconto sul dividendo in aumento

Enel, risultati in crescita nei nove mesi del 2025: performance trainata dalle attività internazionali
Enel chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati solidi, confermando la propria capacità di generare valore in un contesto energetico ancora complesso. Il Gruppo ha registrato ricavi per 59.702 milioni di euro, in crescita del 3,6% rispetto ai 57.634 milioni dei nove mesi del 2024. L’aumento è dovuto soprattutto alle maggiori vendite di commodity sul mercato wholesale, favorite da un contesto di prezzi medi in rialzo.
L’EBITDA ordinario si è attestato a 17.262 milioni di euro, in lieve incremento (+0,9%) rispetto ai 17.109 milioni del 2024. Il dato riflette la riduzione dei margini in Italia, sia nel retail – per i minori prezzi medi applicati ai clienti finali – sia nella generazione, condizionata dalla scarsa disponibilità della risorsa idrica. Tuttavia, questi effetti sono stati più che compensati dal contributo positivo di Spagna e Colombia, che insieme al buon andamento dell’America Latina hanno bilanciato anche l’impatto sfavorevole dei cambi. Il risultato netto ordinario del Gruppo è salito a 5.703 milioni di euro, con un incremento del 4,5% rispetto ai 5.455 milioni dei nove mesi del 2024. La crescita, a parità di perimetro, è legata al miglioramento della gestione operativa ordinaria e ai minori oneri finanziari derivanti dal calo dell’indebitamento e del costo medio del debito.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2025 è pari a 57.535 milioni di euro, in aumento del 3,2% rispetto ai 55.767 milioni di fine 2024. Tale incremento riflette il fabbisogno finanziario per investimenti, pagamento dei dividendi e operazioni straordinarie, solo parzialmente compensato dai flussi di cassa operativi positivi, dalle nuove emissioni di obbligazioni ibride perpetue e dal favorevole effetto dei cambi. L’EBITDA complessivo si è attestato a 16.870 milioni di euro, mentre il risultato netto del Gruppo è stato di 5.236 milioni, sostanzialmente stabile rispetto ai 5.251 milioni registrati nello stesso periodo del 2024.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato un acconto sul dividendo 2025 pari a 0,23 euro per azione, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente. Il pagamento avverrà a partire dal 21 gennaio 2026. La politica dei dividendi, coerente con il Piano Strategico 2025-2027, prevede per l’esercizio 2025 un dividendo minimo di 0,46 euro per azione, con la possibilità di incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario. Guardando al futuro, Enel conferma la propria guidance per il 2025, con un EBITDA ordinario di Gruppo compreso tra 22,9 e 23,1 miliardi di euro e un utile netto ordinario lievemente superiore alla parte alta del range previsto (6,7-6,9 miliardi di euro). I risultati dei primi nove mesi evidenziano la solidità del modello di business integrato e la capacità del Gruppo di adattarsi alle sfide dei mercati internazionali, mantenendo la crescita economico-finanziaria in linea con gli obiettivi del piano industriale.
