Gruppo FS, rinnovata la collaborazione con il Ministero dell’Interno per una mobilità più sicura - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:06

Gruppo FS, rinnovata la collaborazione con il Ministero dell’Interno per una mobilità più sicura

Donnarumma (Gruppo FS): "Operare al fianco della Polizia di Stato significa contribuire alla crescita di una rete di mobilità sempre più sicura, innovativa e orientata alle persone"

di Redazione Corporate

Gruppo FS e Ministero dell’Interno: rafforzata la cooperazione per elevare gli standard di sicurezza ferroviaria

Il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane rinnovano la loro cooperazione istituzionale per garantire ai cittadini una mobilità più sicura, infrastrutture più protette e servizi di prevenzione sempre più efficaci.  La nuova convenzione, firmata oggi dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, e dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane, Stefano Antonio Donnarumma, consolida una cooperazione che da oltre vent’anni unisce le due istituzioni nella tutela della sicurezza ferroviaria, valorizzando la professionalità e l’impegno quotidianamente profuso dal personale della Polizia di Stato. 

L’accordo, che sostituisce la convenzione del 2017, definisce in modo più avanzato e operativo le attività condivise tra la Polizia Ferroviaria e le società del Gruppo FS – Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia, FS Security e Grandi Stazioni Rail – per elevare ulteriormente gli standard di sicurezza su treni, stazioni e infrastrutture. Il nuovo testo recepisce i mutamenti del sistema ferroviario nazionale, l’evoluzione tecnologica e le nuove esigenze di prevenzione, garantendo una presenza più capillare e coordinata della Polizia Ferroviaria sull’intera rete.

La convenzione regola in modo dettagliato i servizi di vigilanza negli scali e a bordo treno, la gestione delle sale operative territoriali e l’adozione di nuovi moduli operativi per il contrasto di specifiche forme di criminalità. Sono previsti meccanismi strutturati di analisi degli illeciti e di pianificazione, condivisione preventiva e rendicontazione dei servizi resi dalla Polizia Ferroviaria tramite il sistema informatico “GASP – Gestione Amministrativa Servizi Polfer”, sviluppato dal Gruppo FS per migliorare l’efficienza dei servizi e la tempestività degli interventi.

Particolare attenzione è dedicata all’uso delle tecnologie di security e videosorveglianza, con un progressivo ampliamento dell’accesso agli impianti da parte della Polizia Ferroviaria, e all’estensione delle comunicazioni digitali su rete GSM-R per favorire il contatto diretto tra operatori Polfer e personale ferroviario lungo la rete. Sono inoltre previsti nuovi protocolli formativi congiunti, attività di ricerca e sperimentazione tecnologica condivisa e iniziative di educazione alla cultura della sicurezza rivolte al personale e ai cittadini.

Il protocollo firmato oggi testimonia l’impegno della Polizia di Stato a garantire qualità, efficienza e sicurezza in un ambiente, come quello ferroviario, che si sviluppa nelle stazioni e sui binari, come una sorta di città lineare. La Polizia ferroviaria è un settore specializzato, unico nel suo genere e dedicato alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali che possono compromettere la sicurezza del cittadino viaggiatore”, ha sottolineato il Capo della Polizia Vittorio Pisani.

Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane, ha dichiarato: “La sicurezza rappresenta un valore fondante della missione del nostro Gruppo, che ogni giorno opera per garantire un sistema di mobilità affidabile, efficiente e al servizio del Paese. Con questa convenzione rafforziamo un modello di collaborazione che unisce istituzioni, tecnologie e professionalità per garantire ogni giorno la protezione e la fiducia di chi viaggia. Operare al fianco della Polizia di Stato significa contribuire alla crescita di una rete di mobilità sempre più sicura, innovativa e orientata alle persone”.

La convenzione, della durata quadriennale a partire dal 1° gennaio 2026, sarà monitorata da comitati centrali e territoriali congiunti, che ne seguiranno l’attuazione e aggiorneranno periodicamente le strategie operative. Un passo ulteriore verso un modello integrato di sicurezza partecipata, fondato sulla collaborazione istituzionale e sull’innovazione.