Corporate - Il giornale delle imprese
Intesa Sanpaolo alla conferenza Confindustria Alberghi: turismo 2025 tra record e sfide
All’Assemblea di Confindustria Alberghi presentati i dati record del turismo e le priorità per la competitività del settore

Intesa Sanpaolo al fianco dell’ospitalità: nell’Assemblea di Confindustria Alberghi i numeri record del turismo 2025 e le sfide per il futuro
Nel 2025 il settore turistico italiano ha raggiunto livelli record, registrando complessivamente 476 milioni di presenze, con un incremento del 2,1% rispetto al 2024, pari a circa 10 milioni in più. In particolare, le presenze straniere sono aumentate del 4,1%, mentre quelle dei turisti italiani hanno segnato un leggero calo dello 0,1%. La permanenza media dei visitatori è salita a 3,5 notti, rispetto alle 3,3 del 2024, e la spesa dei turisti internazionali ha registrato un incremento del 5,6%, raggiungendo i 57 miliardi di euro. Questi dati sono stati presentati durante l’Assemblea annuale di Confindustria Alberghi, svoltasi presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) a Roma, alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, di Leopoldo Destro, Delegato ai Trasporti, Logistica e Industria del Turismo di Confindustria, e di Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing di Intesa Sanpaolo per la divisione Banca dei Territori.
L’incontro, intitolato “Alberghi: la sfida della competitività”, si è svolto in un momento particolarmente delicato per il comparto, che deve affrontare costi in aumento, una concorrenza internazionale sempre più aggressiva, pressioni sui territori e un mercato in rapida evoluzione. Questo scenario impone all’ospitalità italiana di ridefinire modelli, priorità e strategie. Al centro dei lavori è stato posto un principio chiaro: il turismo non è una risorsa infinita. Come ha sottolineato Elisabetta Fabri, Presidente di Confindustria Alberghi, "Il turismo italiano ha dimostrato una straordinaria capacità di resi. Ma la crescita non va data per scontata. Servono una vera strategia industriale, politiche coordinate e il coinvolgimento di più Ministeri".
Le parole della Presidente si sono trasformate in un monito: "Costi crescenti, concorrenza internazionale, carenza di competenze e nuovi bisogni del mercato richiedono interventi rapidi e coerenti. La sfida dei prossimi anni sarà crescere senza consumare i territori. Abbiamo bisogno di regole chiare contro il turismo selvaggio e di strumenti efficaci per riequilibrare gli affitti brevi". Sulla questione del capitale umano, Fabri ha evidenziato come la carenza di alloggi per i lavoratori rappresenti un ostacolo alla crescita del settore e ha sottolineato l’importanza di investire in formazione, nuove competenze, ITS e professionalità capaci di guidare la trasformazione digitale e sostenibile del comparto. "L’imposta di soggiorno non è più sostenibile così com’è. Va riformata. E dobbiamo accelerare sulla riqualificazione del patrimonio alberghiero se vogliamo restare competitivi a livello internazionale", ha concluso Fabri.
Durante l’incontro sono stati anche consegnati i riconoscimenti annuali che celebrano le eccellenze, le visioni e le trasformazioni dell’ospitalità italiana, con la Giuria presieduta da Gianni Letta. Il Premio Ferruccio Fabri, dedicato al miglior albergo icona di stile, è stato assegnato a Lario Hotels, storica realtà della famiglia Passera, che da oltre un secolo rappresenta un modello unico di ospitalità italiana, con un equilibrio tra radici profonde, design contemporaneo e una crescita recente, che ha portato il brand VISTA da Verona a Ostuni, con una proposta in grado di coniugare estetica, identità e visione imprenditoriale. Il Premio Roberto Wirth, come personaggio alberghiero dell’anno, è stato attribuito a Paolo Barletta, CEO di Arsenale, riconosciuto per la sua capacità di guidare progetti ad alto impatto, promuovere l’Italia a livello internazionale e contribuire alla nascita di nuove destinazioni iconiche.
